Bonduelle chiama 8 dipendenti al sito produttivo di Battipaglia

Con una raccomandata A/R, inviata ad almeno 8 lavoratori, gli stessi che non avevano sottoscritto la “mobilità volontaria”, Naturalmente Società Agricola A r.l. (la multinazionale Bonduelle”) ha confermato “il già predisposto trasferimento, in adempimento a quanto convenuto nel verbale di riunione dell’11 luglio 2008”, dirottandoli al sito produttivo di Battipaglia, in provincia di Salerno, luogo n cui dovranno presentarsi martedì 12 agosto. E’ quanto si legge in un comunicato stampa diffuso dall’associazione L’Alternativa disan paolo d’Argon.«Ciascuno dei lavoratori destinatari - si legge nel comunicato - dovranno presentarsi in servizio dal 12 agosto 2008, presso il sito produttivo di Battipaglia, via Cupa Filette, “con ricevimento immediato della retribuzione, oppure, in alternativa, d’usufruire del predetto ulteriore termine di preavviso non retribuito, presentandosi presso lo stabilimento al più tardi il 2 settembre 2008”. Si tratta di una iniziativa gravissima che ha suscitato lo sconcerto e la rabbia nei lavoratori della Bonduelle, con i quali la nostra associazione ha collaborato intensamente per tutto lo svolgimento della vertenza. E’ una vera e propria provocazione che calpesta la dignità dei lavoratori (come è umanamente possibile presentarsi a lavorare il 12 agosto a 900 km della propria residenza quando il lavoratore viene raggiunto dall’avviso non prima dell’11 agosto?), e non tiene in alcun conto quanto stabilito nell’accordo sindacale del 31 luglio, dove l’azienda – per in lavoratori “indisponibili ad accettare volontariamente l’opzione del trasferimento a Battipaglia (sa)” - si impegnava “a formulare proposte per eventuali soluzioni occupazionali a Lallio, in alternativa o in aggiunta all’apertura della nuova procedura di mobilità volontaria”. Particolarmente intollerabile che la multinazionale abbia dato corso a queste lettere proprio nella settimana di ferragosto, quando – chiuse le sedi delle organizzazioni sindacali - i lavoratori sono del tutto impossibilitati a trovare adeguata assistenza sindacale e legale. E questo a pochi giorni della conferenza stampa in cui i vertici delle organizzazioni sindacali provinciali di categoria, con il segretario confederale della Cgil di Bergamo Maurizio Laini, avevano espresso sulla vertenza un giudizio positivo, da noi non condiviso, tra le altre ragioni proprio per il fatto che non risultava ancora del tutto chiara la sorte degli 8-9 dipendenti che non avevano accettato la mobilità e chiedevano il reintegro nel posto di lavoro a Lallio. L’Alternativa-San Paolo d’Argon, oltre ad esprimere la più ferma condanna nei confronti delle lettere di trasferimento, - conclude il comunicato stampa - è impegnata a continuare nella solidarietà attiva a fianco dei lavoratori e a sostenerne le iniziative per contrsatare questa ennesima provocazione della multinazionale Bonduelle». (11/08/2008)

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