«Sua figlia è malata, ci dia 14.500 euro», ma è una truffa

LA TELEFONATA. «Ci ha chiamato una donna sul telefono fisso, dicendoci che nostra figlia era in ospedale perché le era stato diagnosticato un tumore e ci ha chiesto 14.500 euro per le cure».

Ennesima tentata truffa telefonica ai danni di persone anziane, con la truffatrice che, come avviene nella maggior parte dei casi, per essere più credibile era anche ben informata sul nome e cognome della figlia della vittima prescelta. «Oggi pomeriggio (l’8 dicembre per chi legge, ndr) intorno alle 15 – racconta l’ottantaseienne, che abita con la moglie di 81 anni in città – abbiamo ricevuto una chiamata sul telefono di casa, ha risposto mia moglie che ha perso la memoria ed è molto emotiva: la donna dall’altro capo della cornetta le ha detto che nostra figlia era in ospedale perché le avevano diagnosticato un tumore allo stomaco. Mia moglie si è spaventata, anche se l’aveva sentita ieri e stava bene. La persona al telefono le ha chiesto 14.500 euro dicendo che doveva fare delle punture con medicinali che arrivano dalla Svizzera». A quel punto, il marito si è fatto subito passare il telefono dalla moglie. «Ho detto che non c’erano problemi – precisa Milesi – e ho chiesto dove fosse il marito di mia figlia. Quando la donna mi ha detto che era in ospedale con mia figlia ho risposto dicendo di far venire qui il marito che avrei consegnato i soldi a lui, ma la persona al telefono si è arrabbiata perché voleva venire lei a ritirarli e allora, molto insospettito, ho messo giù il telefono».

Subito dopo l’uomo ha chiamato la figlia per accertarsi delle sue condizioni di salute. «Lei era a pranzo con il marito e mi ha detto che sta benissimo, così ho capito che si trattava di una tentata truffa». «Ci tengo a farlo sapere – conclude il pensionato – per fare in modo che non ci caschino altre persone e stiano male come accaduto a mia moglie».

© RIPRODUZIONE RISERVATA