La birra «rossa»
ispirata alla capra

Dopo Camoz, Loertìs, Bacio e Rosa (in onore del Giro d'Italia), ecco la «Dubec». È la nuova birra, questa volta rossa, del birrificio «Via Priula» di San Pellegrino. Ancora una volta ispirata al territorio. L'omaggio è alla capra di razza orobica.

Dopo Camoz, Loertìs, Bacio e Rosa (in onore del Giro d'Italia), ecco la «Dubec». È la nuova birra, questa volta rossa, del birrificio «Via Priula» di San Pellegrino. Ancora una volta ispirata al territorio.

L'omaggio è alla capra di razza orobica, o meglio, al caprone, appunto il «Bec», come si dice in dialetto bergamasco. In Germania il caprone è chiamato «Bock» come l'omonima birra della quale è simbolo.

«La Doppelbock è allora la versione più forte, più alcolica, alla quale ci ispiriamo – spiegano i quattro mastri birrai di Via Priula, Giovanni Fumagalli, Marco Orfino, Mauro Zilli e Serenella Lancini – quindi una "du-bec" in bergamasco. La dedichiamo alla nostra razza più tipica, la capra orobica, animale dal pelo lungo e corna spettacolari. Il suo latte viene utilizzato per la produzione del celebre formaggio Bitto». La «rossa» ha un gusto maltato e, come le sue sorelle di casa sanpellegrinese, non è pastorizzata e filtrata.

Per gustarne al meglio tutti i sapori. Ed è appunto forte, con una gradazione di 7,5. «Si abbina a carni arrostite di maiale, piatti speziati e formaggi mediamente stagionati», spiegano i birrai. Nell'etichetta, pronta a diventare un classico come le altre, presenta il disegno di Stefano Torriani di San Pellegrino di due caproni orobici, ispirati a quello di proprietà di Ferdy Quarteroni, allevato nell'omonimo agriturismo di Lenna.

G. Gh.

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