Masso uccise il papà e due figli
Arriva il risarcimento: 900 mila €

Sono passati quasi 12 anni da quando un masso di 15 tonnellate staccatosi dal costone roccioso della provinciale per Bondo travolse l’auto su cui viaggiavano Roberto Bonfanti, 39 anni, e i due figli Fabio (10) e Andrea (6), uccidendoli sul colpo.

Sono passati quasi 12 anni da quando un masso di 15 tonnellate staccatosi dal costone roccioso della provinciale per Bondo travolse l’auto su cui viaggiavano Roberto Bonfanti, 39 anni, e i due figli Fabio (10) e Andrea (6), uccidendoli sul colpo.

E dopo 8 anni di causa civile - fra innumerevoli intoppi burocratici legati in particolare al passaggio di consegne fra giudici - lunedì 17 febbraio finalmente è arrivata una sentenza: il giudice del Tribunale civile di Bergamo, Angelo Tibaldi, che aveva preso in consegna il fascicolo solo pochi mesi fa, ha pronunciato il verdetto, condannando il Comune di Colzate a pagare alla vedova Loredana Ghilardi, a titolo risarcitorio, l’importo di 902.500 euro, più 40 mila euro di spese di causa.

Su disposizione del giudice l’onere del risarcimento spetterà alla compagnia assicurativa del Comune di Colzate, la Milano Assicurazioni. Il risarcimento, fra l’altro, è contenuto al di sotto del massimale previsto dalla polizza sottoscritta dall’Amministrazione di Colzate con la Milano: un milione di euro.

Le motivazioni della sentenza saranno note nei prossimi giorni. Ma in sostanza, con il suo verdetto, il giudice ha ritenuto il Comune di Colzate responsabile, sul piano civile, per la terribile disgrazia dell’11 maggio 2002. Si parla di responsabilità, e non di colpa: sul piano penale, infatti, la morte di Roberto Bonfanti e dei figli è rimasta una tragica fatalità.

Leggi di più su L’Eco di Bergamo di martedì 18 febbraio

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