Immigrati, il no di Seriate
alla cittadinanza dei minori

Se Sotto il Monte dice sì alla cittadinanza onoraria per i minori nati in Italia da genitori stranieri, il Consiglio comunale di Seriate tuona un deciso no. La questione è stata sollevata da una mozione presentata dal gruppo del Pd.

Se Sotto il Monte dice sì alla cittadinanza onoraria per i minori nati in Italia da genitori stranieri, il Consiglio comunale di Seriate tuona un deciso no. La questione è stata sollevata da una mozione presentata dal gruppo del Pd. Ma dopo un vivace dibattito il documento ha raccolto 13 voti contrari (Lega-Pdl-Lista Saita), 4 favorevoli (Pd), 2 astenuti (Albatro).

La mozione è stata illustrata da Carlo Vallenzasca che ha detto che si tratterebbe di una concessione simbolica, a costo zero per il Comune e di nessuna ufficialità, «un gesto di accoglienza, quale premessa di un effettivo riconoscimento della cittadinanza italiana da parte della legislazione nazionale». Indicava Vallenzasca anche una data nella quale procedere al conferimento della cittadinanza onoraria: il prossimo 2 giugno, festa nazionale. Il dibattito consiliare si è subito acceso. Cristian Vezzoli, capogruppo della Lega Nord, ha bollato la mozione come «provocatoria, neanche da discutere. Io, fiero di essere italiano e seriatese, non vorrei regalare la cittadinanza a nessuno, perché così facendo da un lato si svilirebbe l'istituto stesso pensato e riservato, quale particolare riconoscimento e ringraziamento, a persone che con il loro comportamento si sono distinte per particolari meriti culturali, sportivi, sociali in favore della nostra città, e dall'altro non determinerebbe concretamente una maggiore integrazione degli stranieri».

Per saperne di più leggi L'Eco di Bergamo del 12 maggio

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