Bergamo, il giallo del «sondaggio Ipsos». La società: «Non siamo noi»
IL CASO. Cittadini raggiunti dalle telefonate. C’è anche l’assessore Angeloni. Ma il noto istituto smentisce attività a Bergamo e dà mandato ai suoi legali.
IL CASO. Cittadini raggiunti dalle telefonate. C’è anche l’assessore Angeloni. Ma il noto istituto smentisce attività a Bergamo e dà mandato ai suoi legali.
È durata circa due ore l’udienza in tribunale a Bergamo, davanti alla Corte d’assise, in cui per la prima volta i legali di Massimo Bossetti, condannato definitivamente all’ergastolo per l’omicidio di Yara Gambirasio, hanno potuto visionare i reperti dell’inchiesta: «Il materiale da analizzare c’era».