Allarme inquinamento del lago d’Iseo «C’è da ammodernare la rete fognaria»
Legambiente interviene sul tema dell’inquinamento del lago d’Iseo: per migliorare l’acqua va ammodernata la rete fognaria.
Legambiente interviene sul tema dell’inquinamento del lago d’Iseo: per migliorare l’acqua va ammodernata la rete fognaria.
Nell’ ultimo giorno di apertura della passerella di Christo i volontari di Legambiente del Basso Sebino hanno voluto chiedere all’artista che sta spopolando sul lago perché non impacchettare uno degli elementi più critici per il lago d’Iseo: il cementificio di Tavernola Bergamasca.
Presentati i risultati del monitoraggio della Goletta dei laghi di Legambiente sul lago d’Iseo: «Tutti i punti indagati risultano inquinati o fortemente inquinati». L’associazione incontra anche The Floating Piers: «Operazione di promozione territoriale straordinaria, ma la cabina di regia non convince».
Prende il via il 26 giugno la «Goletta dei laghi», la campagna di Legambiente di monitoraggio e informazione sullo stato di salute dei principali laghi italiani.
Da tempo Legambiente ha puntato un faro sulla passerella di Christo e su tutto quello che ruota attorno a questo evento di richiamo internazionale. L’associazione ambientalista ha più volte denunciato la scarsa attenzione alla necessità di garantire collegamenti sostenibili con il lago d’Iseo.
Secondo i dati raccolti dal rapporto Ecosistema Rischio 2016 di Legambiente, in Lombardia il 14% del territorio è esposto a rischio idrogeologico. Si tratta di un’area di oltre 3.300 chilometri quadrati – pari all’estensione delle intere province di Varese, Como e Lecco messe insieme – soggetta a forte pericolosità per frane o alluvioni.
Legambiente interviene nel dibattito che si è scatenato in seguito alla decisione del Comune di Bergamo di far pagare ai residenti il pass per parcheggiare sulle strisce gialle.
Un nuovo bosco che crescerà per contrastare lo smog della circonvallazione. Grazie alla «Marcia degli alberi», organizzata da Ersaf – Regione Lombardia e Legambiente Bergamo con la collaborazione del Parco Agricolo Ecologico, di Cooperativa Ruah, di Uisp Bergamo, del San …
«L’unico vero modo per ridurre l’inquinamento acustico e dell’aria attorno all’aeroporto di Orio al Serio, un catino circondato da abitazione ed attività industriali e terziarie, è quello di mettere un tetto al numero di voli da definire con una nuova valutazione d’impatto ambientale (Via) e con l’applicazione delle norme europee. Non solo, si rende indispensabile avviare una graduale diminuzione…
Dal piazzale Alpini a piazzale Repubblica «spazi verdi dove coltivare anche piante utili e commestibili». La Camera di commercio trasformata in un’«Expo permanente dell’economia bergamasca. L’Agenzia delle entrate di largo Belotti, «con i cortili che potrebbero ospitare un centro mercato per il riciclo, il recupero, il baratto».
Focus di Legambiente e Vivitalia su un turismo montano che cambia, tra mille opportunità.
Giovedì 10 marzo alle 18,30 alla Libreria Popolare di via Tadino, a Milano, la presentazione del libro «Ci scusiamo per il disagio» (Treni, pendolari e odissee tutte italiane), l’inchiesta dei giornalisti Gerardo Adinolfi (Repubblica) e Stefano Taglione (Il Tirreno). Interverranno, con gli autori, il responsabile di Legambiente Lombardia Dario Balotta e Carlo Casoli, giornalista Rai e pendolare.
La denuncia di Legambiente: «Intervenga lo Stato e tramite Anas si riprenda la concessione»
Nonostante la pioggia l’inquinamento non dà tregua a Bergamo. Dall’inizio dell’anno sono già 18 i giorni in cui il Pm10 ha sforato il limite di 50 microgrammi per metro cubo imposti dalla legge.
Dario Balotta, presidente circolo Legambiente Basso Sebino, interviene sul grande evento internazionale che si terrà sul lago dal 18 giugno al 3 luglio, con il «ponte galleggiante» dell’artista Christo. «Ci si è dati alti obiettivi per un grande evento internazionale, ora però i cittadini devono sapere quali sono i mezzi e i costi per conseguirlo al meglio».
Legambiente Bergamo: la nostra regione ha una capacità d’incenerimento complessiva di 2,3 milioni di tonnellate all’anno, ma un fabbisogno pari a 1,7 milioni: ne risulta una sovrabbondanza di oltre 500 mila tonnellate annue, che permetterebbe l’avvio di una politica di decommissioning di alcuni impianti.
«Il Nobel della qualità ai treni regionali della Lombardia arriva da Legambiente». Lo ha detto l’assessore regionale alle Infrastrutture e Mobilità Alessandro Sorte, commentando i risultati dei treni per i pendolari certificati dall’Osservatorio nazionale di Legambiente, che ha stilato la graduatoria regione per regione.
Circa cento attivisti, simpatizzanti di Legambiente, semplici cittadini e una delegazione del Movimento 5 Stelle, sono scesi in piazza per dire alle istituzioni che «ne hanno pieni i polmoni». I numeri dello smog sono monitorati dall’associazione, che ieri ha deciso di manifestare pedalando sotto le sedi delle istituzioni.
Il coordinamento bergamasco dei circoli Legambiente, a causa del perdurare della gravissima situazione di inquinamento atmosferico che mette a rischio la salute dei cittadini, pone alle Istituzioni tutte e ai cittadini le seguenti considerazioni.
«Superare l’emergenza con il rilancio del trasporto merci su ferrovia Per ridurre,lo smog nell’aria serve una politica integrata dei trasporti pubblici in tutta l’area metropolitana».