Pinilla è pronto per la Fiorentina «Gol in rovesciata? Ci proverò»
L’attaccante è carico per la sfida in casa contro la Fiorentina: «Vedo la squadra crescere, stiamo tornando. Domenica serve l’aiuto dei nostri tifosi: è adrenalina pura».
L’attaccante è carico per la sfida in casa contro la Fiorentina: «Vedo la squadra crescere, stiamo tornando. Domenica serve l’aiuto dei nostri tifosi: è adrenalina pura».
Salvo il lungodegente Carmona l’intera rosa nerazzurra è «abile e arruolata» per la sfida casalinga di domenica con i toscani.
Accordo per l’interno del Lucerna, costerà 1,5 milioni a giugno. L’Anderlecht vuole 2 milioni per il suo centravanti: si può chiudere a 1,8.
Sogni di gloria, una serata di gran gala, meritata per questo ottimo avvio di stagione dell’Atalanta. I nerazzurri fanno visita alla Fiorentina, alle 20,45 al Franchi, campo che tradizionalmente non porta bene ai colori bergamaschi, per il posticipo di lusso di questa giornata di campionato, prima della nuova sosta per le Nazionali.
«La partita con l’Atalanta sarà difficile per l’avversario e perché noi abbiamo avuto pochissimo tempo per preparala, però vogliamo continuare a crescere, dobbiamo usare l’entusiasmo nostro e dei nostri tifosi nel migliore dei modi».
L’ultima vittoria in campionato dei nerazzurri al «Franchi» è di oltre 22 anni fa: 1-0 con rete di Perrone.
Erano tutte fortissime le rivali che la Juventus avrebbe potuto incrociare sulla sua strada nelle semifinali di Champions League. Il sorteggio di Nyon l’ha abbinata al Real Madrid che è la squadra campione in carica, ma forse la meno temibile del lotto, anche perché Ancelotti ha diversi giocatori infortunati.
L’Inter se la vedrà negli ottavi con i tedeschi del Wolfsburg, il Torino con lo Zenith Leningrado e Napoli con la Dinamo Mosca.
In casa viola, Montella soddisfatto della vittoria sull'Atalanta: «La squadra ha meritato la vittoria, abbiamo fatto 18 tiri in porta, c’è stata una netta superiorità e supremazia soprattutto nel secondo tempo».
Stavolta la zona Cesarini ha tradito l’Atalanta che, vittoriosa al 94’ contro il Cagliari al Comunale, è caduta in trasferta contro la Fiorentina per 3-2 a causa di una rete segnata all’89’ da Pasqual, in sospetta posizione di fuorigioco.
Battere l'Atalanta per salire ancora in classifica e dar seguito alla prestigiosa vittoria in Coppa Italia con la Roma: Vincenzo Montella non intende abbassare la guardia in un momento particolarmente importante della stagione.
C’è parecchia curiosità intorno alla formazione che Stefano Colantuono schiererà domenica, all’ora di pranzo, a Firenze. Prima che sui giocatori ci si chiede come li disporrà sul manto erboso dello stadio «Artemio Franchi».
L’Atalanta esce definitivamente dalla Coppa Italia, ma con fior di recriminazioni. È vero che alla fine lo scarto è stato di 2 goal, ma provate a pensare se l’arbitro non si fosse inventato (sì, ripetiamolo, inventato), quel rigore alla Fiorentina dopo soli 10 minuti dal via.
Proteste dei nerazzurri per un rigore inesistente. A metà primo tempo espulso Colantuono. Dramè esce in barella.
Due gol in quattro giornale, tre partite su quattro senza segnare. L’avvio lento dell’attacco però non è una novità assoluta e non si traduce per forza in dati allarmanti. Denis a secco? Anche l’anno scorso il Tanque non aveva concretizzato nelle prime quattro giornate e si era sbloccato proprio alla quinta.
Ampi consensi per gli atalantini nella gara persa domenica scorsa con la Fiorentina. Meno, ma pur sempre sottolineati, al termine dello 0-2 di San Siro con l’Inter, nel turno infrasettimanali. Prendiamone atto.
È Zappacosta il vincitore della terza tappa di «Vota l’atalantino dell’anno». Il terzino destro - per lui 140 preferenze - è stato il giocatore nerazzurro più cliccato dai lettori del nostro sito che l’hanno preferito a Estigarribia (122) e Biava (112) nello sfortunato match contro la Fiorentina.
Se nelle prime due giornate di campionato Sportiello era stato il giocatore nerazzurro supervotato nel sondaggio «Vota l’atalantino dell’anno», stavolta c’è maggiore incertezza: comanda Zappacosta, ma Estigarribia e Biava non sono lontani. Chi è stato l’atalantino più bravo? Vota il sondaggio
«C’è rammarico per la sconfitta, ma dobbiamo rimanere uniti e compatti». E’ sereno Marco D’Alessandro l’indomani della immeritata sconfitta dei nerazzurri contro la Fiorentina. L’atalantino si dice in ogni caso soddisfatto per la sua prestazione.
Non sono stati sufficienti due pali e la buona prova del collettivo per evitare la sconfitta. Addirittura un pareggio con la Fiorentina sarebbe stato piuttosto stretto per l’Atalanta. C’è, allora, motivo per consolarci?