Mercato libero energia, attenzione: «Sempre più telefonate truffa»
Anche durante le feste di fine anno continuano, da parte di call center più o meno aggressivi e corretti, le telefonate per il passaggio al mercato libero dell’energia.
Anche durante le feste di fine anno continuano, da parte di call center più o meno aggressivi e corretti, le telefonate per il passaggio al mercato libero dell’energia.
Continuano le «odissee» dei ragazzi delle scuole di Breno alle prese con un servizio di trasporto inadeguato o comunque non rispondente a domande e bisogni degli abbonati.
Anche per questo dicembre arriva il momento di pagare Imu e Tasi: il termine ultimo per il pagamento è fissato al 17 dicembre. La nota positiva è che nel 2018 le aliquote resteranno invariate, anche se, dal prossimo anno, c’è il rischio che i Comuni ricevano il permesso di ritoccare le aliquote al rialzo.
In media, una spesa di 2800 € l’anno incide pesantemente sul 5% della popolazione. «Serve che gli enti locali si adoperino per alleviare il peso della povertà energetica. Anche tramite “pressioni” politiche nei confronti dell’Arera o con azioni che possano alleggerire il carico delle bollette».
Una cinquantina di ragazze “truffate” nel nome della popolarità: un annuncio accattivante da parte di una società pubblicitaria dove si legge che cerca urgentemente per proprio cliente operante nel settore del benessere, una testimonial prima esperienza per la realizzazione di sagome cartonate ad altezza naturale da inserire in tutti i punti vendita distribuiti sul territorio nazionale.
Il bilancio dell’associazione dei consumatori della Cisl descrive mercato aggressivo soprattutto nei campi delle promozioni telefoniche e Tv ma anche finanziario.
Più cari i liquidi da vaporizzare; ad aprile più cari anche glicerolo e glicerina.
L’Adiconsum denuncia numerose segnalazioni dalla nostra provincia. Si tratta di mail fasulle che avvisano di una multa da pagare per incongruenze sul 730. Non apritela.
In questa fase i Comuni individuati sono Bergamo, Treviglio e Dalmine. Successivamente è prevista l’estensione a tutti gli altri.
Sempre più numerose sono le segnalazioni di utenti Tim agli sportelli Adiconsum che hanno ricevuto dall’operatore il cambio delle condizioni contrattuali a partire dal prossimo aprile anche per la telefonia fissa.
Chi fa disdetta di un contratto di telefonia oggi si trova a dover pagare i cosiddetti «costi di disattivazione» che, nei fatti, hanno sostituito le vecchie penali eliminate a suo tempo dal decreto Bersani.
Non finisce di procurare grattacapi il canone Rai e le modalità previste da quest’anno per il pagamento. Adiconsum Bergamo, all’Alba dei primi arrivi di bollette dell’energia elettrica contenenti anche la quota di canone, ha cominciato a accogliere cittadini e ricevere telefonate per svariati motivi, ma al centro c’è sempre l’abbonamento alla tv.
«Canone Rai: sai esattamente quanto devi pagare?» È la domanda che Adiconsum Bergamo pone in questi giorni ai cittadini, in vista dell’avvio della sperimentazione del pagamento del canone nella bolletta della luce, mentre Agenzia delle Entrate rende noti i costi dovuti.
Continua a suscitare interrogativi e problemi il meccanismo individuato da Governo per il pagamento del canone Rai, in bolletta.
Adiconsum denuncia: «Anacronistico mantenere le accise istituite per eventi la cui emergenza si è ormai conclusa. Inaccettabile il pagamento dell’Iva».
«Sarà un Natale all’insegna degli acquisti, in quanto il clima natalizio attira come sempre la voglia di spendere». Lo dichiara Pietro Giordano, presidente nazionale di Adiconsum.
Un mercato immobiliare in leggera ripresa nella Bergamasca. con prezzi in diminuzione in città e provincia per il residenziale, in diminuzione invece le transazione per gli immobili industriali. Sul residenziale in crescita la richiesta di appartamenti medio grande, tra i 100 e i 125 metri quadri.
Numerosi sono stati infatti gli automobilisti che si sono rivolti allo sportello di Adiconsum nazionale, perché avevano ricevuto nella buca delle lettere una multa, con importo da pagare anche di 250 euro, per non aver esposto, e quindi per non aver pagato, il tagliando del parcheggio sulle strisce blu.
«La sicurezza degli alimenti non è solo un problema di correttezza delle etichette - dichiara Pietro Giordano, presidente nazionale di Adiconsum -. L’etichetta è sì uno strumento prezioso per il consumatore, ma non è tutto».
Tempi di attesa biblici e situazioni kafkiane: dall’Osservatorio di Cisl Funzione Pubblica emerge che, per una visita cardiologica, chi prenota oggi trova il primo posto libero nel 2017, così come per dermatologia.