Gori ai sindaci: «Il 25 aprile leggiamo il discorso di Scurati»

LA POLEMICA. Il sindaco di Bergamo: «La Rai lo censura? I cittadini lo sentiranno nelle piazze».

Il sindaco di Bergamo, Giorgio Gori, ha proposto a tutti i suoi colleghi di leggere il 25 aprile dal palco delle celebrazioni della festa della liberazione il monologo che lo scrittore Antonio Scurati avrebbe dovuto fare su Rai3 e che è stato cancellato.

«Ho una proposta per i miei colleghi sindaci: il 25 aprile - ha scritto Gori sui social - dai palchi delle nostre città, leggiamo tutti il discorso che Antonio Scurati ha dedicato a questa ricorrenza. La Rai ha deciso di censurarlo? I cittadini lo ascolteranno nelle nostre piazze».

Lo scrittore, vincitore del Premio Strega e autore di una biografia di Mussolini in tre volumi, questa sera avrebbe dovuto prendere parte su Rai3, alla puntata di «CheSarà», e doveva proporre un monologo sul 25 aprile. Ad annunciarlo è stata la conduttrice del programma Serena Bortone con un post su Instagram, in cui spiega di aver appreso «con sgomento, e per puro caso, che il contratto di Scurati era stato annullato» senza «spiegazioni plausibili».

«Nessuna censura. La partecipazione dello scrittore Antonio Scurati alla trasmissione Che sarà..., condotta da Serena Bortone, non è mai stata messa in discussione»: a dirlo è il direttore dell’Approfondimento Rai, Paolo Corsini, che precisa come siano in corso accertamenti «di natura economica e contrattuale». «Credo sia opportuno non confondere aspetti editoriali con quelli di natura economica e contrattuale, sui quali sono in corso accertamenti - spiega - a causa di cifre più elevate di quelle previste e altri aspetti promozionali da chiarire connessi al rapporto tra lo scrittore e altri editori concorrenti». «Al di là di queste mere questioni burocratiche, la possibilità per Scurati di venire in trasmissione non è mai stata messa in discussione. Nessuna censura» conclude Corsini.

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