Pensando a cult come «Un mercoledì da leoni» e alla virata action di «Point break», i registi Ben Nott e Morgan O'Neill portano sul grande schermo un nuovo omaggio al surf, stavolta dalla prospettiva australiana, con «Drift - Cavalca l'onda», nelle sale italiane da oggi, 8 agosto, distribuito da Koch media.
Attraverso un storia ambientata tra fine anni '60 e inizio anni '70, i tre protagonisti Myles Pollard (anche produttore), Xavier Samuel e Sam Worthington, che torna ai paesaggi di casa dopo blockbuster come Avatar e Scontro tra Titani, combinano vari aspetti della cultura surf, dalla voglia di libertà alla nascita di marchi legati a questo sport diventati successi mondiali come Quiksilver, Billabong o Rip Curl, la cui storia ha in parte ispirato gli autori. Il tutto in un racconto punteggiato dalle scene spettacolari di surf girate sulla costa australiana sudoccidentale, in location come il Surfer's Point di Margaret River, luogo famoso per le onde gigantesche, come la Cow Bombie.
«Abbiamo lavorato all'idea per anni - ha spiegato nelle interviste Myles Pollard, conosciuto anche per serie come Le sorelle Mc Leod e grande amico nella vita di Worthington -. Volevamo un film che fosse per tutti e non solo per gli appassionati di surf. Abbiamo pensato agli anni '70, un periodo che amiamo e nel quale, partendo dai propri garage, alcuni ragazzi sono stati in grado di costruire multinazionali. Volevamo parlare della nostra storia, e realizzare un film emozionante».
Pollard nel film è Andy, che con il fratello minore Jimmy (Xavier Samuel), grande talento del surf, e la madre, che li ha portati via da un padre violento, vive da anni in una cittadina della costa australiana, ritrovo di surfisti. Stanco della noia della fabbrica, Andy decide con Jimmy di trasformare la passione per lo sport in un lavoro, creando una sua piccola azienda con cui realizza innovative tavole da surf, mute e magliette.
Intanto Jimmy trova una guida ideale in JB (Sam Worthington), fotografo e film maker, che unisce all'amore per il surf quello per la cultura hippie. Con lui arriva l'affascinante Lani (Lesley-Ann Brandt), che rischia di far saltare il delicato equilibrio fra le diverse personalità dei due fratelli. «Ho fatto molte parti da eroe in cui salvavo il mondo - ha detto Worthington, che anche nella vita, come il collega Pollard, ama praticare il surf -. Mi piace recitare quei ruoli, ma a volte vuoi provare una strada completamente diversa, creare qualcosa di unico e perderti un pò, in qualcosa molto lontano da te».
Francesca Pierleoni