Tutti ricordiamo la terribile notte tra il 26 e il 27 giugno, quando una bomba d'acqua si rovesciò su alcune zone di Bergamo, a Treviolo e in un'altra trentina di Comuni della Provincia. Ferite profonde, che hanno segnato l'attività di imprese e danneggiato in maniera consistente il territorio orobico. Immediata è stata la richiesta del riconoscimento dello stato d'emergenza, che ha ottenuto il nulla osta da parte della Regione Lombardia. Le amministrazioni locali, Treviolo è uno degli esempi, vanno incontro ai cittadini con sostegni che solo parzialmente possono rifondere le perdite (si calcola che i danni ammontino a 40 milioni euro), in attesa che il Governo riconosca la gravità della situazione, e provveda agli stanziamenti. Da luglio a oggi sono però intervenute altre priorità.
Tutti ricordiamo la terribile notte tra il 26 e il 27 giugno, quando una bomba d'acqua si rovesciò su alcune zone di Bergamo, a Treviolo e in un'altra trentina di Comuni della Provincia. Ferite profonde, che hanno segnato l'attività di imprese e danneggiato in maniera consistente il territorio orobico. Immediata è stata la richiesta del riconoscimento dello stato d'emergenza, che ha ottenuto il nulla osta da parte della Regione Lombardia. Le amministrazioni locali, Treviolo è uno degli esempi, vanno incontro ai cittadini con sostegni che solo parzialmente possono rifondere le perdite (si calcola che i danni ammontino a 40 milioni euro), in attesa che il Governo riconosca la gravità della situazione, e provveda agli stanziamenti. Da luglio a oggi sono però intervenute altre priorità.