Lavoro, lavoro, lavoro: era questa la parola d'ordine di Oscar Piantoni, allenatore di calcio di Gandino, scomparso mercoledì all’ospedale Papa Giovanni XXIII di Bergamo all'età di 69 anni, stroncato da un male incurabile che lo aveva colpito nell’ultimo periodo. Lascia la moglie Raffaella e le figlie Alessia e Rossana: i funerali saranno celebrati sabato mattina alle 10 nella chiesa parrocchiale di Gandino mentre venerdì sera alle 20 si terrà una veglia funebre nella sua abitazione di via Moro. Tanti anni spesi in panchina nel calcio dilettantistico e professionistico: fu protagonista della favola bianconera dell'Alzano Virescit portato dalla serie D alla C1 dal 1993 al 1997 e primo tecnico del neonato AlbinoLeffe dopo la fusione dal 1998 al 2001 con promozione in serie C1, ma anche Alessandria, Monza, Valenzana, Calcio Caravaggese, Pergocrema, AlzanoCene e pure una esperienza in Romania con il National Bucarest insieme a Walter Zenga e al Liberty Oradea. Poi dalla panchina ad osservatore dalla tribuna ma senza tirarsi indietro dare una mano alla società e ai bambini del paese come allenatore degli Esordienti della Gandinese la scorsa stagione. In queste ore sui social tantissimi i post in suo ricordo da parte di società, dirigenti, calciatori e colleghi allenatori.
Lavoro, lavoro, lavoro: era questa la parola d'ordine di Oscar Piantoni, allenatore di calcio di Gandino, scomparso mercoledì all’ospedale Papa Giovanni XXIII di Bergamo all'età di 69 anni, stroncato da un male incurabile che lo aveva colpito nell’ultimo periodo. Lascia la moglie Raffaella e le figlie Alessia e Rossana: i funerali saranno celebrati sabato mattina alle 10 nella chiesa parrocchiale di Gandino mentre venerdì sera alle 20 si terrà una veglia funebre nella sua abitazione di via Moro. Tanti anni spesi in panchina nel calcio dilettantistico e professionistico: fu protagonista della favola bianconera dell'Alzano Virescit portato dalla serie D alla C1 dal 1993 al 1997 e primo tecnico del neonato AlbinoLeffe dopo la fusione dal 1998 al 2001 con promozione in serie C1, ma anche Alessandria, Monza, Valenzana, Calcio Caravaggese, Pergocrema, AlzanoCene e pure una esperienza in Romania con il National Bucarest insieme a Walter Zenga e al Liberty Oradea. Poi dalla panchina ad osservatore dalla tribuna ma senza tirarsi indietro dare una mano alla società e ai bambini del paese come allenatore degli Esordienti della Gandinese la scorsa stagione. In queste ore sui social tantissimi i post in suo ricordo da parte di società, dirigenti, calciatori e colleghi allenatori.