«La notte del Classico», al Sarpi e al Sant’Alessandro gli studenti in cattedra

VENERDÌ 5 MAGGIO . Dibattiti, letture, rappresentazioni teatrali per l’iniziativa con cui i due istituti cittadini apriranno le porte a partire dalle 18 e fino alle 24.

Dibattiti, letture, conferenze, rappresentazioni teatrali. È «La notte del Classico», l’iniziativa nata otto anni fa, grazie a un docente di latino e greco di un liceo di Acireale, per sottolineare come il modello proposto dagli studi classici sia non solo vivo e attuale, ma soprattutto sia uno stile educativo capace di accogliere, e formare, studenti ricchi di talenti, di abilità e competenze trasversali.

In Italia l’adesione di 350 istituti

Per l’appuntamento di venerdì 5 maggio, che vede coinvolti oltre 350 licei di tutta Italia, il Liceo Classico Paolo Sarpi aprirà le porte a partire dalle 18, e fino alle 24, a tutta una serie di iniziative, dalla visita guidata al MusLi, il Museo nel Liceo, a un dibattito tra studenti sul tema della privatizzazione dei beni culturali, dall’esibizione del coro della scuola, alla lettura di poesie e racconti brevi, intercalati da esibizioni musicali. La serata sarà anche un’occasione per condividere il momento celebrativo della consegna degli attestati agli alunni che, nello scorso anno scolastico, hanno ottenuto la media dell’otto. Verranno anche premiati, alla presenza delle autorità cittadine, tra cui il sindaco Giorgio Gori e il provveditore agli studi Vincenzo Cubelli, i diplomati dell’anno scorso che per tutti e cinque gli anni di scuola hanno mantenuto questa media. «I nostri nuovi indirizzi, quello biomedico, giuridico-economico e dei beni culturali, sono in continuo dialogo con le associazioni di riferimento come, ad esempio, l’Ordine dei medici, l’Ordine degli avvocati, la Gamec – commenta il dirigente Antonio Signori -. La nostra scuola offre sì una formazione classica, ma è una formazione che guarda al futuro».

«Un nuovo cammino per comprendere il mondo»

Non poteva mancare a questo appuntamento anche il Liceo Classico dell’Opera Sant’Alessandro. Nell’auditorium della scuola in via Garibaldi 3, alle 18, c’è in programma lo spettacolo teatrale aperto al pubblico. Tema della rappresentazione, messa in scena dagli studenti, la strada, sia essa fisica o metaforica. «La strada della nostra rappresentazione conduce a intraprendere un nuovo cammino: quello del percorso scolastico – spiega la preside dei Licei dell’Opera, Anna Gabbiadini -. Una strada lunga, a volte difficile, ma sempre entusiasmante perché introduce al mondo. Questo è infatti il compito della scuola in generale e del liceo classico in particolare: offrire gli strumenti di comprensione e decodifica della complessità del mondo che ci circonda. Una competenza a cui noi, come scuola cattolica, affianchiamo quella di saper accogliere il presente con amore e ottimismo per orientarlo verso un futuro che sappia essere davvero migliore e sostenibile per tutti. Nessuno escluso».

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