Romano, minacciano con un tirapugni
impiegato delle Poste: arrestati

Indagine lampo dei Carabinieri di Treviglio. Arrestati un 50enne e un 34enne, responsabili di estorsione aggravata ai danni di un impiegato.

Nella tarda mattinata di martedì 4 febbraio, dopo una rapida «battuta di ricerca», i Carabinieri di Romano di Lombardia, hanno arrestato in flagranza di reato due uomini (un 50enne e un 34enne, entrambi pregiudicati e nullafacenti), che poco prima si erano resi responsabili di estorsione aggravata ai danni di un impiegato dell’Ufficio postale di Romano di Lombardia.

I due uomini, nella mattinata di ieri avevano fatto irruzione nell’ufficio del consulente economico dell’Ufficio postale di Romano di Lombardia, e dopo averlo intimorito millantando conoscenze con esponenti della criminalità organizzata calabrese e minacciato con un tirapugni in acciaio, lo costringevano a prelevare la somma di 150 euro dallo sportello, facendosela consegnare per poi dileguarsi immediatamente dopo per le vie cittadine, facendo perdere le tracce.

Sul posto sono intervenute tempestivamente due pattuglie dei Carabinieri di Romano di Lombardia, allertate tramite chiamata al numero di intervento 112, le quali dopo aver raccolto le informazioni sull’identità degli autori, si sono messi alla ricerca dei malviventi.

Poco dopo il 34enne è stato localizzato all’interno di una gelateria di Covo, ha tentato di opporsi all’arresto strattonando i militari minacciandoli e oltraggiandoli con frasi indecorose. Il 50enne, invece, ormai braccato, è stato rintracciato all’interno della propria abitazione di Romano di Lombardia. La successiva perquisizione ha consentito di rinvenire parte della somma estorta nonché il tirapugni utilizzato per minacciare l’impiegato. In attesa della relativa udienza di convalida, su disposizione del pm di turno, i due arrestati sono stati portati alla casa circondariale di Bergamo.

© RIPRODUZIONE RISERVATA