Ruby/ Camusso: Governo contro le donne, il Paese non ne può più

Ruby/ Camusso: Governo contro le donne, il Paese non ne può più "Gelmini? Ha perso un'altra occasione per tacere"

Roma, 13 feb. (TMNews) - Una "rivoluzione culturale che si muove dal basso", che parte "non dalle gerarchie, ma dal popolo diffuso: è davvero un Paese che non ne può più". Susanna Camusso, segretario generale della Cgil, ospite della puntata straordinaria di In mezz'ora in diretta da piazza dal Popolo, parla così delle manifestazioni che con lo slogan "Se non ora quando" si stanno svolgendo in tutta Italia."Un Paese che dice che su piano economico siamo fermi, che sulla giustizia non c'è più uguaglianza, c'è chiede rispetto per le donne, e credo anche da parte degli uomini", spiega Camusso. Che attacca l'esecutivo: "E' un governo che ha fatto una politica contro le donne, basti pensare che il primo provvedimento è stata la cancellazione della legge sulle dimissioni in bianco che venivano usate per licenziare le lavoratrici incinte".Una risposta particolare Camusso la riserva al ministro dell'Istruzione Maria Stella Gelmini, secondo la quale in piazza ci sono "solo poche radical chic". Per Camusso "Gelmini ha perso un'altra occasione per stare zitta, non capisce il mondo. Dove sarebbero i radical chic? E poi basta con questa cosa che non si possono criticare i potenti: c'è diritto di opinione, di essere donne a pieno titolo senza che nessuno ci debba dare il permesso".

apcom

Domenica 13 Febbraio 2011

Ruby/ Camusso: Governo contro le donne, il Paese non ne può più

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