(ANSA) - MILANO, 13 LUG - ''In cantiere dicevano tutti cheYara era stata uccisa per una vendetta contro il padre''. Anchecosì si è difeso Massimo Bossetti nell'interrogatorio diconvalida del fermo del 19 giugno davanti al gip. Nel verbaleBossetti racconta anche di aver saputo da sua madre, EsterArzuffi, che la donna era stata sottoposta al test del Dna nel2012: ''Lo sapevo. Lei mi chiese se avevano chiamato anche me eio risposi di no, ma che se lo avessero fatto sarei andatosubito, ben venga''.
© RIPRODUZIONE RISERVATA