Atalanta, ultima trasferta
A Udine sempre con orgoglio

Spazio a chi ha giocato meno, in attesa di festeggiare la salvezza ottenuta contro il Chievo all'ultima di campionato, quando non ci sarà nessuno dal settore ospiti a poterla disturbare. Con questo pensiero l'Atalanta va a far visita all'Udinese.

Spazio a chi ha giocato meno, in attesa di festeggiare la salvezza ottenuta contro il Chievo all'ultima di campionato, quando non ci sarà nessuno dal settore ospiti a poterla disturbare. Con questo pensiero l'Atalanta va a far visita all'Udinese in piena lotta per un posto in Europa League e di motivi per fare bene ce ne sono, in attesa di pensare al futuro.

Archiviata la pratica salvezza, mai messa in dubbio nel corso della stagione, qualcuno dei meno impiegati dovrà fare vedere di che pasta è fatto, se merita la riconferma o se il suo acquisto è stato un buco nell'acqua. C'è sempre quell'onore da salvare in partite del genere, per dare maggior credibilità ad un campionato macchiato in passato dal calcioscommesse, argomento che da queste parti si conosce fin troppo bene per i noti fatti. Quella parola significa penalizzazione, quella che l'Atalanta ha dovuto subire nelle ultime due stagioni. Questo è stato il chiodo fisso da cui ripartire per caricare il gruppo, quello su cui ha sempre martellato il tecnico Stefano Colantuono.

Nella penultima conferenza stampa della stagione il mister romano ha voluto ricordare a chi critica il campionato dei suoi ragazzi che l'Atalanta per ambire a qualcosa di più deve consolidarsi nella categoria, aggiungendo che le due salvezze sono un miracolo, arrivato con penalizzazione e la partenza di giocatori importanti. Non è andata giù al mister che qualcuno snobbi quanto fatto dai suoi ragazzi: una presa di posizione corretta, della serie «voi dite la vostra, io adesso dico la mia». Vediamola come una sorta di liberazione dopo due anni di purgatorio con quel – in classifica al via del campionato, per chi ha dovuto lottare contro tutto e contro tutti per mantenere la squadra nella categoria. L'ultimo periodo poi le assenze di diversi giocatori lo hanno costretto a cambiare spesso uomini e strategie e anche con l'Udinese sarà così. Mancheranno gli squalificati Cigarini e Stendardo, gli infortunati Brienza, Cazzola, Marilungo, Budan e Raimondi, e l'escluso Livaja, fuori dal gruppo fino a mercoledì.

Le sorprese di giornata arrivano da Denis e Biondini, che non sono stati convocati, il primo per un problema ad un dente, il secondo per un acciacco al gemello. Tra i convocati ci sono anche due primavera Davide Cais e Antonio Palma. Parra e Radovanovic saranno sicuramente tra gli undici, così come uno tra Bellini e Capelli, con il capitano in vantaggio e il muro di Grumello in campo nell'ultima contro il Chievo, e ci auguriamo con la fascia di capitano. Vedremo solo poco prima del match le scelte di Colantuono, il quale ha assicurato, che l'Atalanta in Friuli non ci andrà per una vacanza salutare.

Simone Masper

Probabili formazioni
Udinese (3-5-1-1): Brkic; Benatia, Danilo, Domizzi; Basta, Pereyra, Allan, Badu, G. Silva; Muriel; Di Natale. All.: Guidolin.
Atalanta (4-3-2-1): Consigli; Ferri, Lucchini, Canini, Bellini; Carmona, Radovanovic, Biondini; Bonaventura, Moralez; Parra. All. Colantuono. Arbitro: Rizzoli di Bologna.

© RIPRODUZIONE RISERVATA