Durerà fino al 6 luglio lo «sciopero dello straordinario» dei portalettere lombardi. L’agitazione, indetta dalle segreterie regionali di categoria di Cgil, Cisl e Uil, riguarda anche i circa 560 postini che lavorano a Bergamo e in provincia.
Al centro della vertenza c’è la carenza di personale resa ancora più critica nel periodo estivo in cui diventa difficile coprire i turni scoperti a causa delle ferie.
Le Poste avevano annunciato un aumento d’organico con 20 nuove unità per tutta la regione. «Un numero veramente insufficiente - commentano i sindacati - se si pensa che solo in bergamasca ne abbiamo chiesti 60-70 in più».
A livello bergamasco - continuano - l’azienda non ha previsto come affrontare la carenza, che pure si ripete ogni anno, anche se le ferie minime sono programmate da febbraio. I sindacati lamentano anche l’inidoneità e la scarsa funzionalità dei mezzi aziendali, la violazione aziendale degli accordi nazionali nell’intero settore, il mancato riconoscimento delle ferie residue degli anni 2002/3/4 e l’obbligo di prestazioni aggiuntive per la fruizione delle ferie estive.
Metalmeccanici in agitazione martedì 21 giugno
(20/06/2005)
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