«Le strade delle Valli non sono di serie B» La Provincia boccia la classificazione regionale

La Bergamasca non ci sta a veder penalizzate le proprie strade. E così l’assessore alla viabilità della Provincia di Bergamo, Valter Milesi, ha impugnato le armi contro i tecnici della consulta della mobilità e dei trasporti della Regione, colpevoli di aver «declassificato» le strade provinciali delle valli bergamasche. Le strade delle Valli - ha insistito l’assessore - non vanno considerate di serie B. Il pericolo di una penalizzazione è contenuto nella bozza del piano di classificazione delle strade lombarde, discussa in Regione alla presenza dei rappresentanti di undici province. In questo piano, infatti, l’ex statale 470 della Valle Brembana, l’ex statale 671 della Valle Seriana (da Nembro a Clusone) e la provinciale 35 (Bergamo-Nembro) sono state ridotte a semplici arterie di interesse provinciale (P1) e itinerari turistico-montani, anziché di interesse regionale come la Provincia aveva indicato nella delibera inoltrata in aprile alla consulta nella fase di stesura del documento.

È una prospettiva alla quale l’assessore Milesi si contrappone con forza. «Questa decisione - sottolinea l’esponente della Giunta provinciale - rischia di penalizzare le nostre valli e le nostre montagne. È infatti in base al piano di classificazione regionale che vengono prese poi le decisioni sulla ripartizione dei fondi per le opere stradali, sulle varianti e sui nuovi interventi».

(11/11/2004)

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