«Banda del forellino» messa in fuga dai pianti di un bambino. Due fermi a Boltiere e Ciserano

Una persona fermata col sospetto di essere un ladro specializzato in furti con il metodo del forellino, un altro messo in fuga proprio mentre stava lavorando di trapano alla porta finestra di un appartamento. In stato di fermo anche un 36 enne originario di Enna, fermato dopo un inseguimento e accusato di ricettazione.

Boltiere - Il primo fermo della serata è stato operato dai carabinieri di Treviglio ieri, al termine di un inseguimento cominciato a Osio Sotto e conclusosi a Boltiere. L’uomo, con un complice, era su una Bmw risultata rubata il 26 novembre scorso a Villa di Serio, e per questo inseguita dai carabinieri che l’hanno bloccata dopo una decina di chilometri. Uno dei due occupanti è riuscito a fuggire a piedi, l’altro è stato invece bloccato. Nel bagagliaio dell’auto sono stati trovati diversi arnesi da scasso, chiavi costruite artigianalmente per aprire auto di grossa cilindrata, un trapano per praticare fori nel vetro e un arnese adatto a far scattare le maniglie delle finestre. Il ritrovamento ha alimentato il sospetto che l’uomo fermato possa essere direttamente implicato con le azioni della «banda del forellino».

Ciserano - Sempre nella serata di ieri i carabinieri di Treviglio hanno fermato per ricettazione, al termine di un inseguimento, un 36enne originario di Enna. Era al volante di una Fiat Stilo risultata rubata e bloccata a Ciserano. Nel bagagliaio sono stati trovati 20 bossoli calibro 7,62, la custodia di un fucile e un passamontagna.

Spirano

- È stato invece il pianto di un bambino ha mandare in fumo i piani di una delle tante bande del forellino, che aveva preso di mira un appartamento al primo piano di una palazzina di via Aldo Moro a Spirano. È accaduto la scorsa notte. Il ladro era intento a praticare il foro nella serratura di una porta finestra quando è stato notato dal padrone di casa che, svegliato prima dal pianto del suo bambino di sei mesi, ha sentito strani rumori provenire dalla porta finestra della sala. Ha sorpreso così lo sconosciuto nel bel mezzo del lavoro di scassinatore. L’uomo si è messo a urlare e il mancato ladro ha abbandonato in fretta e furia gli attrezzi sul balcone ed ha raggiunto il complice che faceva da palo. Prima che arrivassero i carabinieri, allertati nel frattempo, i malviventi - che pare fossero stranieri, forse albanesi - si sono allontanati facendo perdere le tracce.

(04/12/2004)

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