Roulotte «truccate» da demolire
Sebino, marcia dei campeggiatori

Sul lago sbarca l'ingiunzione della Sovrintendenza e sale l'onda della protesta, con una mobilitazione generale senza precedenti in programma domenica mattina a Iseo. A marciare con cartelli e striscione saranno i campeggiatori stanziali.

Sul lago sbarca l'ingiunzione della Sovrintendenza e sale l'onda della protesta, con una mobilitazione generale senza precedenti in programma domenica mattina a Iseo. A marciare con cartelli e striscione saranno i campeggiatori stanziali sistemati nei campeggi della sponda bresciana del Sebino. Fra loro, poco meno del 40% sono bergamaschi. La «grana», in alcune strutture, riguarda oltre il 70% della clientela abituale.

A sollevare il polverone estivo è stata una circolare inviata dalla Sovrintendenza per i Beni architettonici e paesaggistici di Brescia, Cremona e Mantova ai Comuni di Iseo, Sale Marasino, Marone e Pisogne e per conoscenza alla Procura di Brescia e alla Regione. L'ingiunzione di fatto chiede ai Comuni la rimozione entro 90 giorni delle non poche strutture stanziali non a norma, roulotte, verande, coperture e pre ingressi mobili, perché divenute nei fatti vere e proprie location spesso in decadimento e peraltro prive delle necessarie autorizzazioni paesaggistiche.

Immediata la presa di posizione dei Comuni, che a loro volta hanno invitato i proprietari dei campeggi a ripristinare la situazione esistente, rientrando nella «legalità». Ma soprattutto a pochi giorni dalla scadenza dell'ultimatum, si è intensificato il tam-tam degli clienti dei campeggi. «Nessun muro contro muro - sottolinea Angelo Moretti, 66 anni, di Villa d'Almè, uno dei coordinatori della protesta pacifica e frequentatore del camping "Le Betulle" di Clusane d'Iseo -. In poche settimane abbiamo raccolto 1.500 firme. Chiediamo che si trovi una mediazione al fine di risolvere questa delicata questione».

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