L’odio per il Papa e gli stati furbi
L’Italia ha un vergognoso primato: ne abbiamo dato conto ieri e riguarda il numero di parole d’odio verso il Papa quando scrive di migranti in Twitter. Ma la situazione non è diversa su Facebook. Il pontefice scrive e parla anche d’altro naturalmente: dalle ingiustizie economiche all’aborto, dai conflitti dimenticati al traffico d’armi, dalla tutela dell’ambiente ai mali della Chiesa e alla catec…