La Distanza della Luna
Un amore appassionato, irraggiungibile ed eterno.
Una volta, più di quattro miliardi di anni fa, la luna era vicinissima alla terra. Così vicina che i terrestri dell’epoca avrebbero potuto salirci con una scala a pioli.
Quel genio di Italo Calvino provò davvero a immaginare come sarebbe stato vivere a quel tempo, e ne nacquero Le Cosmicomiche, una raccolta di storie fantastiche, ambientate in tempi lontanissimi, raccontate da un testimone oculare, cioè da uno che si trovava proprio lì in quel momento. La storia si svolge tra mare e luna. Ed è lì che troviamo il nostro narratore, coadiuvato da un musicista dal vivo. La luna così vicina genera un’attrazione gravitazionale – quasi magnetica- ma per sua natura genera anche un’attrazione sentimentale, accendendo desideri e passioni tra quei terrestri che si spingono a remi sotto di lei per montar su. La distanza della luna si arricchisce così di una grande storia d’amore, totale e asimmetrica, secondo il gusto di Calvino. Un amore appassionato, irraggiungibile ed eterno.