“Cara Santa Lucia...” tra musica barocca e letture
La tredicesima edizione di "Cara Santa Lucia..." si terrà domenica 15 dicembre alle ore 16 nella Chiesa dell'Adorazione. La lettura dei testi sarà affidata alle suore Sacramentine, mentre la parte musicale avrà per protagonista l'Ensemble Estro Cromatico.
La tredicesima edizione di Cara Santa Lucia..., iniziativa di beneficenza ideata da Alessandro Bottelli nel 2012 e che nel corso degli anni ha coinvolto 160 scrittori e poeti italiani di fama e oltre una trentina di compositori, tra i quali il celebre Ennio Morricone, nella creazione di testi inediti e composizioni originali ispirati alla santa della luce, dei doni e della vista, si terrà domenica 15 dicembre alle ore 16 nella Chiesa dell'Adorazione all'interno dell'Istituto delle Suore Sacramentine di Bergamo, in via Sant'Antonino 14.
Per la prima volta, la lettura dei testi sarà affidata alle stesse suore Sacramentine, mentre la parte musicale avrà per protagonista l'Ensemble Estro Cromatico, formato da Marco Scorticati (flauto dolce), Elisa Imbalzano (violino), Marco Angilella (violoncello), Davide Pozzi (clavicembalo). Nato alla fine degli anni novanta del secolo scorso, l'ensemble si è specializzato nell’interpretazione storicamente informata. Si è distinto in alcuni concorsi internazionali presieduti da musicisti di fama mondiale come Gustav Leonhardt o Reinhard Goebel e ha tenuto concerti in stagioni prestigiose in Italia e all’estero come Tage Alte Musik Regensburg, Konzerthaus di Berlino, Konzerthaus di Vienna, Musica e Poesia a San Maurizio di Milano. I suoi componenti hanno dedicato la loro formazione e la loro vita professionale alla musica antica, specializzandosi nelle più importanti scuole europee e divenendo tra i musicisti più richiesti.
Il programma comprende brani perfettamente adatti all’organico del gruppo con sonate in trio e concerti che vedono protagonisti il flauto dolce e il violino barocco con il basso continuo sostenuto dal clavicembalo e dal violoncello.
Nel Concerto in Fa maggiore RV 100 di Antonio Vivaldi anche lo strumento basso, il violoncello, ha una parte obbligata, cioè solistica e la forma è quella classica con che prevede un adagio o largo tra due movimenti brillanti.
La Triosonata BWV 525 di Bach è un adattamento da una sonata per organo. Johann Sebastian scrisse le sei sonate in trio per l’istruzione del figlio maggiore Wilhelm Friedmann. Questi capolavori restano ancora la massima espressione didattica nella letteratura organistica per lo studio dell’indipendenza tra il pedale e le due mani, che suonano su due diverse tastiere. Come sempre, Bach ci consegna anche perle musicali inarrivabili che si adattano ad essere suonate con qualsivoglia strumento. Come suggerito infatti dalla pratica del tempo sarà eseguita una delle sonate, la prima, trasposta in sol maggiore per adattarsi all’estensione degli strumenti e con l’aggiunta della realizzazione del basso continuo.
La Triosonata op. 2 n. 4 di Georg Friedrich Händel ha una forma differente che ricorda da vicino quella della Sonata da Chiesa. Lo stile del celeberrimo compositore di Halle è una fusione perfetta tra l’espressività tipica delle composizioni italiane realizzata con armonie semplici ma accostate in modo straordinario e il contrappunto. Ne è particolare esempio il secondo allegro in stile fugato.
Telemann fu un compositore amatissimo e di gran successo in vita, tanto da essere considerato superiore allo stesso Bach. Il Consiglio della città di Lipsia, ad esempio, avrebbe preferito Telemann per il posto di Thomaskantor. Il compositore di Magdeburgo non accettò solo perché allettato da un congruo aumento stipendiale ad Amburgo. La brillante Sonata in Do maggiore per flauto e cembalo soli testimonia la straordinaria capacità di Georg Philipp di scrivere in maniera perfettamente adatta ai singoli strumenti dei quali conosceva possibilità tecniche ed espressive meglio di chiunque altro.
Anche l’ultima scoppiettante Triosonata in Re minore è stata per anni attribuita a Telemann. Più recenti studi ne conferiscono la paternità a Pierre Prowo, compositore ed organista tedesco attivo ad Altona. Di lui sopravvivono pochissimi brani per strumenti a fiato e qualche composizione corale.
L'iniziativa si avvale del sostegno delle ditte Montello, Agnelli Metalli, Ambrosini, Co.me.c. e ha la media partner di Avvenire, Prima Bergamo, BergamoNews, araberara.
Le offerte raccolte saranno destinate alle missioni delle suore Sacramentine.
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