Introduzione ai Disability Studies
Continuano gli appuntamenti della terza edizione della rassegna "Le parole che curano": Enrico Valtellina dialoga con Federica Baroni e Mabel Girardo, approfondendo il tema dei Disability Studies, ambito di ricerca sviluppatosi negli ultimi decenni.
I Disability Studies, sviluppatisi negli ultimi decenni in ambito prevalentemente angloamericano e nord europeo, si presentano come un orizzonte di studio e di ricerca differenziato, ma che interroga il modello medico-individuale come unico fondamento delle concettualizzazioni relative al deficit e alle disabilitĂ . I Disability Studies sostengono:
- un approccio critico al linguaggio normativo e sociale del deficit
- l’esame delle pratiche istituzionali e sociali che provocano l’esclusione
- l’analisi delle barriere all’apprendimento e alla partecipazione di tutti
- l’emancipazione e l’autodeterminazione delle persone con disabilità .
Fatte salve poche eccezioni, in Italia la vasta produzione teorica dei Disability Studies non ha trovato adeguato spazio nelle riflessioni educative, sociali e dei servizi riguardanti la disabilitĂ .
Il manuale serve per conoscere l’orizzonte di ricerca articolato dei Disability Studies e diffondere tali riflessioni anche nel contesto italiano. Cerca inoltre di colmare questa lacuna, proponendo una lettura critica di una rappresentazione che identifica la disabilità come deficit da compensare e neutralizza il peso dei fattori sociali, politici, culturali ed economici nella produzione delle differenze ritenute deficitarie.
Enrico Valtellina dialoga con Federica Baroni e Mabel Girardo
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Le parole che curano
Torna con la terza edizione la rassegna letteraria "Le parole che curano". Durante le sette serate si potrĂ intraprendere un viaggio alla scoperta di pratiche che permettono di far co-esistere i differenti modi di stare al mondo.
La rassegna offre strumenti per comprendere sfide attuali come le migrazioni, le crisi globali e i nuovi bisogni sociali. La provincia di Bergamo, con oltre 130.000 residenti stranieri che rappresentano circa il 12% della popolazione, è un esempio significativo di convivenza multiculturale. Negli ultimi anni, la città ha affrontato importanti sfide legate all'inclusione sociale e alla gestione della diversità , diventando un laboratorio di politiche e pratiche per l'accoglienza.
“Le parole che curano” esplora non solo le dinamiche migratorie, ma anche l’impatto delle emergenze globali e del post-pandemia sulla coesione sociale, con un'attenzione particolare alle nuove forme di vulnerabilità .
Quest’anno gli eventi si terranno a Bergamo e a Treviglio, le due città principali della provincia, scelte per coinvolgere differenti realtà territoriali.
La rassegna è organizzata dal Centro Fo.R.Me. della cooperativa Ruah con la collaborazione della Fondazione Mons. Portaluppi e il patrocinio di Fondazione Cariplo.