Laboratorio teatrale di lettura espressiva "Roald Dahl"
Il Laboratorio Teatro Officina presenta il suo nuovo laboratorio teatrale per stimolare i meccanismi vocali e psicologici che permettono una lettura espressiva, fornendo strumenti di conoscenza della voce umana.
La finalità del laboratorio è quella di stimolare i meccanismi vocali e psicologici che permettono alla lettura di diventare "espressiva", cioè comunicazione viva di immagini, sensazioni, sentimenti. Vengono pertanto forniti strumenti di conoscenza della voce umana, per poterla modulare a seconda dell'effetto espressivo che si vuol ottenere. Gli allievi lavorano sulle diverse qualità di emissione della voce e, di riflesso, sulla diversa qualità di interpretazione di un brano: volume, tono, timbro, velocità, ritmo e coralità.
Tutti gli esercizi di base sono condotti in forma ludica, in modo da coinvolgere l’utenza ed allontanare l'idea della lettura e dell’interpretazione di un testo, come mera tecnica da apprendere. Il laboratorio tende a rendere il “leggere” e il "recitare" delle attività piacevoli, che ci proiettano dentro le pagine del libro, tra i suoni e i significati delle parole, in modo da farlo vivere quasi come un’avventura e non un semplice susseguirsi di simboli ortografici.
Dopo gli esercizi-base, si affrontano i testi prescelti, attraverso la loro “lettura corale”. Per “lettura corale” si intende un testo che diventa "spartito" e che gli allievi “suonano con la loro voce, singolarmente, a coppia, in coro, nei momenti da loro scelti.
Il risultato complessivo è l'orchestrazione di un testo. In questa operazione giocosa, i partecipanti sono liberi di introdurre varianti e proposte, sia con la voce che con il corpo, in un'esperienza utilissima allo sviluppo delle capacità espressive ma allo stesso tempo estremamente socializzante e divertente. Abbiamo intitolato l’operazione “Progetto Roald Dahl”, perché i brani utilizzati sono tutti tratti dai bellissimi racconti in rima del grande narratore inglese per l’infanzia. Lo scopo del lavoro è quello di usare il tono e il volume della voce per porsi in relazione con gli altri, esprimendo sentimenti, emozioni e situazioni. Si esplorano i testi con giochi d’improvvisazione, che permettono di individuare le caratteristiche vocali dei vari personaggi e di creare adeguate partiture sonore d’accompagnamento, il tutto rigorosamente “dal vivo”. Corpo e azione si uniscono indissolubilmente, in questo lavoro, alla parola detta e scritta. Tenteremo di ricreare nello spettatore quell’emozione che, passando attraverso la parola, riporta alle azioni dei corpi che l’hanno generata. Questo crediamo sia il compito di ogni buona narrazione: creare empatia e stupire.
Il laboratorio verrà presentato, senza alcun obbligo d’iscrizione, alle persone interessate, il 24 aprile presso la Sala Conferenze della Rocca Albani di Urgnano.