Nuova Opel Meriva con motori Euro 6
Nelle scorse settimane è iniziata nello stabilimento Opel di Saragozza, in Spagna, la produzione della nuova Meriva la cui commercializzazione è imminente in tutta Europa e quindi anche in Italia.
Nelle scorse settimane è iniziata nello stabilimento Opel di Saragozza, in Spagna, la produzione della nuova Meriva la cui commercializzazione è imminente in tutta Europa e quindi anche in Italia.
Intenso lavoro per i volontari Akja che nell’ultimo weekend sono stati impegnati in servizio su molte gare nelle province di Bergamo e Brescia e che nella sola domenica ha visto presenti sulle piste ben 30 pattugliatori contemporaneamente.
C’è un signore qui, al campo base del Nanga Parbat, che ogni tanto viene a farci visita. Si chiama Lativ ed é un pastore che d’inverno vive poco lontano da dove siamo, un po’ più a valle rispetto al nostro campo. Vive in una baita di pietra all’inizio del bosco.
«Fondamentale è la collaborazione con i cittadini, per garantire maggiore sicurezza a tutta la popolazione. È poi importante anche la prevenzione. Il mio obiettivo è quello di lavorare per il bene comune di questo territorio». Sono queste le parole di Agatino Carrolo, nuovo comandante provinciale dei vigili del fuoco.
Via alla dismissione di immobili del Demanio a trattativa privata. L’ok definitivo è arrivato da un decreto del ministero dell’Economia pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale del 4 gennaio. Nell’elenco le caserme Colleoni e Montelungo a Bergamo.
L’unica certezza è che quattro agenti del Pentagono hanno alloggiato, per un’intera settimana, in un albergo del centro cittadino. È uno dei fatti più curiosi che L’Eco di Bergamo ha raccontato nel corso del 2013: sul giornale del 6 gennaio 12 pagine dedicate a un anno di cronaca.
Un piccolo ordigno bellico della Seconda guerra mondiale è stato rinvenuto sul ciglio di un fosso in via Bartolomeo Colleoni a Cavernago, poco distante dagli impianti sportivi, una strada che scorre in mezzo alla campagna .
Gli artificieri preparano per l’esplosione l’ordigno bellico ritrovato all’aeroporto di Orio al Serio
Sono terminate le operazione di rimozione dell’ordigno bellico ritrovato venerdì scorso nel sedime aeroportuale di Orio al Serio. L’ordigno è stato poi portato in una cava di Palosco dove sarà fatto brillare dagli artificieri.
Venerdì 20 dicembre l’aeroporto di Orio al Serio verrà chiuso dalle 9,45 alle 12,15 per consentire le operazioni di rimozione dell’ordigno bellico ritrovato venerdì scorso nella zona nord del sedime aeroportuale.
Hanno tentato di rubare nella cassa continua degli uffici postali di Pedrengo ma non sono riusciti a farla esplodere. Tentato furto col botto alle Poste di via Donizetti: danneggiati i locali, ma i ladri sono rimasti a mani vuote.
Momenti di paura ieri sera allo Shopping center di Antegnate. Quattro banditi armati di mitra e pistola hanno preso di mira il negozio «Gioielli di Valenza». Sono entrati in azione verso le 21,15 entrando a una porta laterale .
Una bomba inesplosa risalente alla seconda guerra mondiale è stata trovata in una zona a nord del sedime aeroportuale nel territorio del Comune di Orio al Serio. Sono stati gli addetti di una ditta presente sul posto a notare l’ordigno .
Dopo l’inseguimento dei carabinieri, conclusosi con la sparatoria in cui a Bolgare è rimasto ucciso un ladro, scatta la solidarietà dell’amministrazione comunale alle forze dell’ordine. Sarà avviata una raccolta firme al gazebo allestito per l’occasione di fronte alla parrocchiale.
Le forze dell’ordine assicurano un aumento della vigilanza- soprattutto nelle fasce orarie del tardo pomeriggio e serali- in vista delle festività natalizie, momento clou per gli acquisti, rispondendo alla crescente domanda di sicurezza dei commercianti bergamaschi.
Vigilanza armata, 24 ore su 24: dopo l’incendio che ha bruciato 80 metri quadrati di campate dell’ex cotonificio di Crespi d’Adda, la proprietà (il gruppo Percassi, che di recente ha acquisito il complesso) adotta contromisure decise.
Ha tentato un furto all’ora di pranzo, ma l’allarme lo ha messo in fuga. Questo però non è bastato a evitare al ladro - un 49enne di Brembate Sopra - di essere beccato. L’allarme era infatti collegato direttamente al 112.
«Sarà una vertenza lunga, difficile e travagliata, ma pur di riconquistare il nostro contratto siamo disposti a tutto: ci siederemo al tavolo delle trattative solo se Abi ritirerà la disdetta, altrimenti se vogliono la guerra, metteremo l’elmetto e siamo pronti a nuovi scioperi».