L’Atalanta che mira ai 58 punti in classifica apre al pubblico le porte dello stadio per la rifinitura. E domenica offrirà lo spettacolo di un Comunale che presenterà il pubblico delle grandi occasioni: i 16-17mila spettatori previsti per Atalanta-Sassuolo rispecchiano il grande entusiasmo.
Centosettanta tifosi che gridano all’unisono una sola parola, Europa. Atmosfera magica a Caravaggio, dove il club guidato dal presidente Diego Tomsic si è ritrovato a festeggiare il fantastico momento dei ragazzi di Stefano Colantuono.
Per l’Atalanta, domenica con il Sassuolo, sarà una partita straordinaria. In tempi anche dei più recenti sarebbero scese in campo antagoniste alle prese con le rigide e impietose tabelle legate alla permanenza in serie A. Questa volta per Bellini e compagni si tratterrà di ben altra storia.
Uscirà l’8 maggio in abbinata con L’Eco di Bergamo il libro di Roberto Belingheri che racconta il rapporto tra Bergamo e il grande calciatore svedese. Una lunga storia di passione cominciata nell’ estate del 1984 a Lisbona.
L’undici di Del Prato passa due volte in vantaggio, ma al 90° arriva il rigore del pareggio del Pomigliano d’Arco. Nella lotteria dei rigori hanno poi la meglio i campani: dagli 11 metri sbagliano Crotti e Rosetti.
Dopo il recupero Roma-Parma 4-2, l’Atalanta è rimasta a -1 dal Parma, sesto, e a -3 dall’Inter, quinta. Una classifica pazzesca pensando a sei giornate fa con i bergamaschi a -11 dall’Europa. Ecco quanto hanno rosicchiato i bergamaschi alle dirette concorrenti e il calendario finale.
«Domenica mi aspetto lo stadio pieno. Ora la parola d’ordine è sfidare se stessi per migliorarsi sempre di più». Pierpaolo Marino non parla apertamente d’Europa ma non si pone limiti. Lui sa come si cavalcano certe onde.
Quando mai in passato ci siamo augurati che una squadra con problemi di retrocessione avesse la meglio su un’avversaria blasonata in corsa per centrare obiettivi importanti? L’Atalanta di questo periodo magico ha ribaltato, con la «R» maiuscola, la ricorrente tendenza.
La partita Atalanta-Genoa, valida per la 35ª giornata, è stata posticipata a domenica 27 aprile alle ore 20,45 o a lunedì 28 alla stessa ora. Lo ha deciso la Lega di serie A. Intanto, dopo il posticipo Roma-Parma 4-2, l’Atalanta è rimasta a -1 dalla 6ª posizione.
Un anno fa moriva Ivan Ruggeri, presidente dell’Atalanta dal 1994 al 2008. Colpito da emorragia cerebrale il 16 gennaio 2008, non si è più ripreso. Il figlio Alessandro racconta emozioni e ricordi». I video realizzati - Il profilo - Gli scatti più belli
Alla scoperta del giovane difensore rumeno. La prima da titolare con la maglia dell’Atalanta a San Siro e la vittoria con l’Inter: «È stata una grande emozione, ma non avevo paura».
Alessandro Ruggeri racconta di un anno senza suo padre Ivan. Una chiacchierata tra ricordi d’infanzia, imprese sportive, emozioni, cadute e risalite.
Su L’Eco di Bergamo di mercoledì 2 aprile un’intervista esclusiva di due pagine.
Clicca qui per tutti i video realizzati un anno fa
Il profilo di Ivan Ruggeri e gli scatti più belli
Livaja «graziato», Stendardo punito. Il giudice sportivo ha squalificato per un turno il difensore atalantino per somma di ammonizioni. La decisione arriva dopo la partita contro il Bologna di sabato in tardo pomeriggio.
Dalle immagini televisive non può essere dedotta con certezza l’intenzionalità lesiva del fallo di Livaja, che durante il match fra Atalanta e Bologna ha colpito con una gomitata Garics. Dal giudice sportivo, quindi, nessun provvedimento.
A fine marzo c’è già chi festeggia. Nel girone D di Terza categoria abbiamo la prima promossa del 2014: si tratta del Bonate, formazione ripartita da zero dopo essere stata in Prima nelle ultime tre stagioni.
Ma si, abbondiamo in generosità. Abbiamo deciso di accogliere proprio tutti sul sempre più affollato carro atalantino che insegue l’Europa. Un posto sul capiente mezzo dei vincitori lo riserviamo pure a chi, sino a poco fa, si affidava esclusivamente a tabelle e a calcoli aritmetici.
Non succede, ma se succede. Sei vittorie di fila e la Bergamo nerazzurra impazzisce di gioia. Circa 300 tifosi hanno accolto a poche ore dal termine della vittoriosa trasferta di Bologna la truppa nerazzurra all’ingresso dell’autostrada, all’uscita cittadina.
E sei, e scusate se è poco! Che cosa si può aggiungere parlando di questa Atalanta che costringe in rapida successione gli avversari di turno a soccombere senza scampo? Nerazzurri che allo stadio Dall’Ara hanno blindato il risultato già nei 26’ iniziali.
