A San Giovanni Bianco qualcosa si muove. Dopo che ieri il presidente della Comunità Montana Valle Brembana aveva annunciato l'intenzione di portare il tema dell'ospedale all'attenzione del presidente Mattarella in un incontro fissato per domani, e dopo che il vice-presidente della Commissione regionale Sanità Capelli si era detto possibilista sull'ipotesi di integrazione di un pediatra nell'organico della struttura, da oggi saranno riattivati due posti letto in Chirurgia pediatrica per interventi 'di base'. Si punta anche a un potenziamento della Chirurgia generale: alcuni interventi saranno dirottati dalle liste d'attesa del Papa Giovanni all'ospedale di San Giovanni Bianco, anche per incrementare il numero di pazienti: negli ultimi tre anni c'è stato un progressivo, costante calo degli interventi (si è passati dai 1741 del 2013 ai 1285 del 2015). Sono già cresciuti i numeri dei pazienti inviati da Bergamo per la Chirurgia ortopedica: se la tendenza sarà confermata, si calcola che fino a 400 persone potrebbero uscire dalle liste d'attesa del Papa Giovanni, e trovare posto nell'ospedale più piccolo. Parte del personale della struttura della Valle farà invece il percorso opposto: quattro puericultrici sono infatti tuttora in servizio a San Giovanni, anche se da quasi quattro mesi il punto nascita non esiste più.
A San Giovanni Bianco qualcosa si muove. Dopo che ieri il presidente della Comunità Montana Valle Brembana aveva annunciato l'intenzione di portare il tema dell'ospedale all'attenzione del presidente Mattarella in un incontro fissato per domani, e dopo che il vice-presidente della Commissione regionale Sanità Capelli si era detto possibilista sull'ipotesi di integrazione di un pediatra nell'organico della struttura, da oggi saranno riattivati due posti letto in Chirurgia pediatrica per interventi 'di base'. Si punta anche a un potenziamento della Chirurgia generale: alcuni interventi saranno dirottati dalle liste d'attesa del Papa Giovanni all'ospedale di San Giovanni Bianco, anche per incrementare il numero di pazienti: negli ultimi tre anni c'è stato un progressivo, costante calo degli interventi (si è passati dai 1741 del 2013 ai 1285 del 2015). Sono già cresciuti i numeri dei pazienti inviati da Bergamo per la Chirurgia ortopedica: se la tendenza sarà confermata, si calcola che fino a 400 persone potrebbero uscire dalle liste d'attesa del Papa Giovanni, e trovare posto nell'ospedale più piccolo. Parte del personale della struttura della Valle farà invece il percorso opposto: quattro puericultrici sono infatti tuttora in servizio a San Giovanni, anche se da quasi quattro mesi il punto nascita non esiste più.