-Gli inquirenti hanno riascoltato i familiari di Gianna del Gaudio, l'ex professoressa uccisa con una coltellata alla gola nella sua casa a Seriate nella notte tra il 26 e il 27 agosto. Il marito, unico indagato, è stato sentito, ieri, per un'ora e mezza, mentre il figlio Paolo e la nuora sono rimasti nella caserma di Bergamo dalla mattinata fino alle 18.30. Molte ore negli uffici del comando provinciale dell'Arma in via delle Valli a ripercorrere, nei minimi particolari, quanto avevano già dichiarato il giorno successivo a quello dell'omicidio. I tre sono stati sentiti come testimoni, ma la durata dei loro interrogatori a un certo punto ha portato a sospettare che la loro posizione o quella di altri familiari si fosse aggravata. «Nessun problema, non sono emerse novità di rilievo - ha invece confidato un inquirente in serata". E i carabinieri stanno risentendo anche i vicini, i parenti e gli amici della famiglia e proseguono anche le ricerche con il metal detector tra giardini, aiuole e tombini della zona di piazza Madonna delle Nevi a Seriate. Gli inquirenti cercano di ripercorrere ogni istante di quella sera; cosa ha fatto l'ex professoressa 63enne, cosa hanno fatto i suoi familiari e quali fossero i rapporti tra di loro. E la versione resta sempre quella; con i quattro a cena insieme fin poco prima della mezzanotte e poi, prima dell'una il marito 68enne che trova la moglie riversa a terra al rientro in cucina dopo essere uscito per gettare l'immondizia e che avrebbe visto un uomo incappucciato allontanarsi. E si continua a cercare anche l'arma del delitto.
-Gli inquirenti hanno riascoltato i familiari di Gianna del Gaudio, l'ex professoressa uccisa con una coltellata alla gola nella sua casa a Seriate nella notte tra il 26 e il 27 agosto. Il marito, unico indagato, è stato sentito, ieri, per un'ora e mezza, mentre il figlio Paolo e la nuora sono rimasti nella caserma di Bergamo dalla mattinata fino alle 18.30. Molte ore negli uffici del comando provinciale dell'Arma in via delle Valli a ripercorrere, nei minimi particolari, quanto avevano già dichiarato il giorno successivo a quello dell'omicidio. I tre sono stati sentiti come testimoni, ma la durata dei loro interrogatori a un certo punto ha portato a sospettare che la loro posizione o quella di altri familiari si fosse aggravata. «Nessun problema, non sono emerse novità di rilievo - ha invece confidato un inquirente in serata". E i carabinieri stanno risentendo anche i vicini, i parenti e gli amici della famiglia e proseguono anche le ricerche con il metal detector tra giardini, aiuole e tombini della zona di piazza Madonna delle Nevi a Seriate. Gli inquirenti cercano di ripercorrere ogni istante di quella sera; cosa ha fatto l'ex professoressa 63enne, cosa hanno fatto i suoi familiari e quali fossero i rapporti tra di loro. E la versione resta sempre quella; con i quattro a cena insieme fin poco prima della mezzanotte e poi, prima dell'una il marito 68enne che trova la moglie riversa a terra al rientro in cucina dopo essere uscito per gettare l'immondizia e che avrebbe visto un uomo incappucciato allontanarsi. E si continua a cercare anche l'arma del delitto.