Le analisi dei Ris continuano serrate ma i tempi per avere i risultati si allungano. Un primo esito parziale è arrivato: il coltello ritrovato nella siepe a 600 metri da casa Tizzani è l'arma del delitto e sui guanti che lo avvolgevano, ancora non del tutto analizzati, c'è una traccia residua di dna per ora ignoto. Individuare a chi appartiene ora è la priorità per chi indaga. E' importante per comprendere il valore di quel sacchetto con dentro l'arma e per questo i carabinieri hanno prelevato più di 70 Dna, il doppio rispetto a quelli inizialmente previsti. Ai vicini di casa, al commerciante che consegnò le mozzarelle, agli addetti delle pompe funebri, ai soccorritori del 118, ai carabinieri intervenuti sulla scena del crimine. Se il profilo appartenesse a uno di loro, si farebbe largo la pista del depistaggio. Ma queste nuove analisi richiedono tempo, più tempo di quello previsto e la data per i risultati dei Ris slitta di qualche settimana. Così come non arriverà velocemente la relazione del medico legale che ha eseguito l'autopsia sul corpo di Gianna: si parla di almeno altri venti giorni Intanto l'unico indagato resta il marito dell'ex professoressa, Antonio Tizzani, che ha incassato un punto a favore. Sui guanti non c'è il suo dna. Ma sa bene che è solo uno dei tanti round. E intanto continua a non rispondere al pm Laura Cocucci. Già due volte è stato chiamato per fornire la sua versione e per tutte e due le volte si è avvalso della facoltà di non rispondere. Un silenzio che stride con la sua facilità invece di comunicare con stampa e media, ma che fa parte della strategia difensiva adottata dall'avvocato Agnelli. Simona Befani
Le analisi dei Ris continuano serrate ma i tempi per avere i risultati si allungano. Un primo esito parziale è arrivato: il coltello ritrovato nella siepe a 600 metri da casa Tizzani è l'arma del delitto e sui guanti che lo avvolgevano, ancora non del tutto analizzati, c'è una traccia residua di dna per ora ignoto. Individuare a chi appartiene ora è la priorità per chi indaga. E' importante per comprendere il valore di quel sacchetto con dentro l'arma e per questo i carabinieri hanno prelevato più di 70 Dna, il doppio rispetto a quelli inizialmente previsti. Ai vicini di casa, al commerciante che consegnò le mozzarelle, agli addetti delle pompe funebri, ai soccorritori del 118, ai carabinieri intervenuti sulla scena del crimine. Se il profilo appartenesse a uno di loro, si farebbe largo la pista del depistaggio. Ma queste nuove analisi richiedono tempo, più tempo di quello previsto e la data per i risultati dei Ris slitta di qualche settimana. Così come non arriverà velocemente la relazione del medico legale che ha eseguito l'autopsia sul corpo di Gianna: si parla di almeno altri venti giorni Intanto l'unico indagato resta il marito dell'ex professoressa, Antonio Tizzani, che ha incassato un punto a favore. Sui guanti non c'è il suo dna. Ma sa bene che è solo uno dei tanti round. E intanto continua a non rispondere al pm Laura Cocucci. Già due volte è stato chiamato per fornire la sua versione e per tutte e due le volte si è avvalso della facoltà di non rispondere. Un silenzio che stride con la sua facilità invece di comunicare con stampa e media, ma che fa parte della strategia difensiva adottata dall'avvocato Agnelli. Simona Befani