Una nuova spaccata, in una delle storiche gioiellerie di Bergamo, in pieno orario di apertura dei negozi. Attorno alle 19, due uomini in sella a uno scooter si sono avvicinati alla vetrina di Curnis, sul Sentierone. Uno dei due è sceso dal ciclomotore, ha estratto una mazza e ha colpito una vetrata. Tutto si è consumato in meno di un minuto: il malvivente ha infilato la mano nella vetrina spaccata, ha afferrato sei Rolex, ed è fuggito con il complice in direzione di via Tasso. Il bottino si aggirerebbe intorno ai 200mila euro. Si tratta della seconda rapina subita da Curnis in poco più di un anno. Nella primavera del 2015 un'auto usata come ariete aveva sfondato la vetrina centrale: in quel caso il bottino era stato decisamente più ingente, avendo superato il milione di euro.
Una nuova spaccata, in una delle storiche gioiellerie di Bergamo, in pieno orario di apertura dei negozi. Attorno alle 19, due uomini in sella a uno scooter si sono avvicinati alla vetrina di Curnis, sul Sentierone. Uno dei due è sceso dal ciclomotore, ha estratto una mazza e ha colpito una vetrata. Tutto si è consumato in meno di un minuto: il malvivente ha infilato la mano nella vetrina spaccata, ha afferrato sei Rolex, ed è fuggito con il complice in direzione di via Tasso. Il bottino si aggirerebbe intorno ai 200mila euro. Si tratta della seconda rapina subita da Curnis in poco più di un anno. Nella primavera del 2015 un'auto usata come ariete aveva sfondato la vetrina centrale: in quel caso il bottino era stato decisamente più ingente, avendo superato il milione di euro.