Un giallo in pieno stile recente ma che affonda le redici a quindici anni orsono. La Ford Fiesta riemersa dal buio e dal silenzio del lago è intestata a Rosario Tilotta, un uomo che scomparve nel nulla nel 2004 da Scanzorosciate, quando aveva 59 anni, lasciando una moglie, albanese, di 37 anni che ne denuncio la scomparsa qualche settimana dopo la sparizione. A trovare l'auto a fine agosto due sub, che effettuano abitualmente immerioni nella zona di tavernola per divertimento, a caccia di relitti. E quel giorno si sono imbattuti in un'auto nuova e purtroppo con un cadavere a bordo. Non avevano visto la targa del mezzo e una paio di giorni più tardi un altro sub fece una nuova immersione per portare a galla la verità. Ecco che in base alla targa si è risaliti a Rosario Tilotta ed alla denuncia di scomparsa del 2004. Quindi sono iniziate le ricerche della moglie, Elva Kurti, ora in Montenegro. La donna sta rientrando in Italia. E soprattutto il Comando dei carabinieri di Bergamo si è adoperato per accelerare le operazioni di recupero al massimo. E per la prima volta nella storia del nostro territorio sul Sebino è arrivata la Marina Militare con un impego straordinario di mezzi e di tecnologia da far girare la testa. Robot sofisticatissimi e addirittura due ADS, Athmosferic Diving Syste, scafandri quasi da orbita spaziale, che con un uomo all'interno hanno guidato le operazioni di ancoraggio e ripreso dettagliatamente la zona e il relitto col cadavere. Solo i due scafandri costano la bellezza di tre milioni di Euro. Operazioni di recupero da manuale, con quasi 80 uomimni impiegati in due giorni. Operazione riuscita perfettamente. Auto e cadavero sono riemersi in perfette condizioni. E l'auto che da 15 anni giaceva sul fondo del lago, senza colore e appasantita dal tempo, ha preso improvvisamente colore. Una Fiesta rossa con il suo occupante, che ora saranno oggetto di indagine. Ma chi ha fatto la scoperta, rimasto spettatore per l'intera giornata è perplesso. Simona Befani
Un giallo in pieno stile recente ma che affonda le redici a quindici anni orsono. La Ford Fiesta riemersa dal buio e dal silenzio del lago è intestata a Rosario Tilotta, un uomo che scomparve nel nulla nel 2004 da Scanzorosciate, quando aveva 59 anni, lasciando una moglie, albanese, di 37 anni che ne denuncio la scomparsa qualche settimana dopo la sparizione. A trovare l'auto a fine agosto due sub, che effettuano abitualmente immerioni nella zona di tavernola per divertimento, a caccia di relitti. E quel giorno si sono imbattuti in un'auto nuova e purtroppo con un cadavere a bordo. Non avevano visto la targa del mezzo e una paio di giorni più tardi un altro sub fece una nuova immersione per portare a galla la verità. Ecco che in base alla targa si è risaliti a Rosario Tilotta ed alla denuncia di scomparsa del 2004. Quindi sono iniziate le ricerche della moglie, Elva Kurti, ora in Montenegro. La donna sta rientrando in Italia. E soprattutto il Comando dei carabinieri di Bergamo si è adoperato per accelerare le operazioni di recupero al massimo. E per la prima volta nella storia del nostro territorio sul Sebino è arrivata la Marina Militare con un impego straordinario di mezzi e di tecnologia da far girare la testa. Robot sofisticatissimi e addirittura due ADS, Athmosferic Diving Syste, scafandri quasi da orbita spaziale, che con un uomo all'interno hanno guidato le operazioni di ancoraggio e ripreso dettagliatamente la zona e il relitto col cadavere. Solo i due scafandri costano la bellezza di tre milioni di Euro. Operazioni di recupero da manuale, con quasi 80 uomimni impiegati in due giorni. Operazione riuscita perfettamente. Auto e cadavero sono riemersi in perfette condizioni. E l'auto che da 15 anni giaceva sul fondo del lago, senza colore e appasantita dal tempo, ha preso improvvisamente colore. Una Fiesta rossa con il suo occupante, che ora saranno oggetto di indagine. Ma chi ha fatto la scoperta, rimasto spettatore per l'intera giornata è perplesso. Simona Befani