Premiata Nicole, ballerina del Bolshoi

Pradalunga. A settembre 2019 ha passato la durissima selezione ed è stata ammessa alla celebre accademia. Il Comune le ha conferito la «Cote d’oro». Mamma Loredana: dice che a Mosca sono tranquilli e noi abbiamo fede.

Da Pradalunga all’accademia Bolshoi di Mosca, inseguendo un sogno. Nicole Carrara, ventenne originaria del Comune della Bassa val Seriana, coltiva la passione della danza sin da quando era bambina. Da ormai quattro anni ha preso il volo e vive in Russia. Il suo Comune di origine ha voluto celebrare i suoi successi conferendole il premio «Cote d’oro». La premiazione (a cui lei ha partecipato collegandosi a distanza) è avvenuta nel corso della seduta del Consiglio comunale del 2 marzo.

L’Assemblea degli emeriti che ogni anno assegna questo premio ha voluto premiare l’impegno e la passione che hanno portato Nicole a far parte della prestigiosa Accademia Statale Coreografica di Mosca.

Nata il 2 maggio 2002, Nicole ha avuto sin da piccola la passione per la danza classica. «Quando andava all’asilo era iperattiva, le suore ci avevano consigliato di farle fare uno sport» inizia a raccontare la mamma Loredana. Si è formata a Bergamo presso la scuola di Svetlana Pavlova. «A nove anni ha messo le punte – continua Loredana –. Pian piano ha iniziato a coltivare il sogno di andare nell’accademia Bolshoi di Mosca. Alle superiori ha frequentato il turistico al Fermi ma in mente aveva la danza e dedicava tante ore agli allenamenti». Il suo sogno è diventato realtà nel settembre 2019, quando ha passato la durissima selezione prevista per l’accesso all’accademia Bolshoi. «Noi siamo una famiglia umile e semplice, ma lei ha sempre avuto una grande caparbietà e determinazione. Ha fatto un primo anno di stage, poi ha superato anche la successiva selezione».

Nicole vive all’interno dell’accademia e si è innamorata sin da subito della sua nuova casa. «Ha alcuni momenti in cui può uscire in città, per il resto vive e studia all’interno del Bolshoi. La sentiamo spesso ed è sempre molto felice. A giugno sosterrà un esame di maturità per concludere questo percorso, ma lei sogna comunque di rimanere là. Avrà altre audizioni. Per noi le preoccupazioni ci sono, ma siamo contenti che lei stia seguendo la sua strada». Nicole è rimasta per diversi mesi bloccata a casa nel primo periodo della pandemia. Ora, invece, il suo percorso non è stato ostacolato dallo scoppio del conflitto russo-ucraino. «Lei ci dice che è tranquilla, perché a Mosca non sta vedendo nulla della guerra – riferisce ancora la mamma –. Noi ogni tanto qualche timore e preoccupazione l’abbiamo, ma abbiamo una grande fede e vediamo la sua tranquillità».

Nella medesima seduta, il Consiglio comunale ha attribuito anche un’edizione speciale del premio «Cote d’oro» alla memoria di Mario Valoti, scomparso l’8 ottobre 2021, ricordato per le sue doti di ricercatore, appassionato studioso della storia e della flora locale, uomo di vasta cultura, dotato di innumerevoli interessi che ha saputo coltivare e condividere con la propria comunità. Nato il 2 aprile 1930, Valoti (padre dell’attuale prima cittadina, Natalina) è entrato in Consiglio comunale nel 1956 ed è diventato sindaco di Pradalunga nel 1961, carica che ha mantenuto per tre mandati consecutivi, fino al 1975. È rientrato poi in Consiglio comunale nel periodo 1985-1995. Risalgono ai suoi anni la costruzione della scuola media e della scuola materna Don Franini, l’adozione del programma di edilizia economica popolare, le case popolari di via 1° maggio, l’ampliamento dei cimiteri e il potenziamento dell’acquedotto e delle fognature.

In Consiglio comunale è stato presentato il quadro ad olio realizzato per ricordare la figura di Valoti: verrà allestito nella «galleria» di personaggi illustri presenti nella sala consiliare del Comune di Pradalunga.

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