Grumello, sub appaltatori non pagati
Protesta dei piccoli imprenditori «stritolati»

Mattina di protesta venerdì 2 dicembre per alcuni piccoli imprenditori edili che a Grumello del Monte nel piazzale di fronte al supermercato Md chiedono di essere pagati.

Mattinata di protesta a Grumello del Monte per una manifestazione di protesta al parcheggio Md in via Pertini. I creditori Poledil ed i loro dipendenti hanno deciso di manifestare in segno di protesta a fronte dei mancati pagamenti di opere realizzate in subappalto. «Diverse aziende, del nostro territorio e non solo, hanno realizzato una serie di punti vendita per i supermercati del gruppo MD operando come subappaltatori dell’impresa Poledil srl , oggi in concordato preventivo, dalla quale non hanno più ricevuto i relativi pagamenti» , spiegano i rappresentanti della Lia (Liberi imprenditori associati) che sostengono questa iniziativa.

«Si segnala che alcune di queste aziende già lavoravano direttamente per il gruppo MD e per una decisione di quest’ultima, hanno dovuto passare tramite la Poledil srl a cui, ad un certo punto, sono stati appaltati i lavori. Il risultato come sempre ha favorito qualcuno, a discapito delle imprese subappaltatrici hanno fatto e terminato i lavori. Una storia che si ripete di continuo, e non fa differenza se il committente è l’ente pubblico o un privato». «Si è consolidata l’abitudine di pagare le aziende appaltatrici, come Poledil anche in concordato, senza verificare se queste abbiano effettivamente saldato le imprese subappaltatrici. E’ arrivato il momento che i committenti si assumano la responsabilità dei lavori che affidano: è troppo facile appaltare alle imprese che costano meno, se poi queste incassano e non pagano i subappaltatori».

«La responsabilità solidale dei committenti non deve essere solo una parola. Esistono soluzioni tecniche, come la cessione del credito, previste dal codice civile che permettono di pagare direttamente i subappaltatori in caso di inadempienza dell’appaltatore: basta solo volerlo». Le piccole e medie imprese rappresentano sempre di più l’ossatura della nostra economia, e sono le realtà che ci permetteranno di superare la crisi, garantendo lavoro e benessere a centinaia di migliaia di famiglie, ma solo se messe nelle condizioni di lavorare in modo dignitoso». «Con questa iniziativa vogliamo continuare a rendere pubblica la situazione e le difficoltà che troppe imprese devono affrontare a fronte dei sistematici mancati pagamenti ai subappaltatori», conclude l’associazione.

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