Perdono l’orientamento in Val Rossa
Brutta avventura per quattro giovani

Erano partiti per visitare le miniere ma si sono separati in due gruppi e poi hanno perso l’orientamento.

È terminato nella notte tra domenica 30 e lunedì 31 luglio l’intervento per recuperare un gruppo di ragazzi nella zona della Val Rossa. Il buio ha complicato il rientro e si trovavano in un luogo molto impervio, quindi hanno chiesto aiuto. La centrale del 118 ha inviato le squadre territoriali della VI Delegazione Orobica. I tecnici, che conoscono molto bene la zona e sono riusciti a localizzarli, hanno raggiunto il primo gruppo poco prima delle 23, dopo un quarto d’ora anche gli altri due. I quattro ragazzi erano illesi ma hanno dovuto metterli in sicurezza per riportarli a valle.

«Quando si va in montagna in gruppo, restare uniti può salvare la vita. Spesso in fase di rientro una parte del gruppo accelera e lascia qualcuno indietro, poi scatta l’allarme perché non riescono a ricongiungersi in tempi ragionevoli. Non è però solo una questione di tempi di attesa più o meno lunghi: la persona o le persone rimaste indietro potrebbero essersi infortunate e quindi trovarsi in gravi difficoltà. Non sapere dove sono e che cosa è successo ritarda i soccorsi» spiegano dalla Delegazione Orobica. «In caso di incidente, se si è in gruppo si può essere di grande aiuto e viceversa questo comportamento poco attento agli altri può compromettere la situazione. Quindi, quando andate in montagna con altri rispettate il passo di ciascuno e non separatevi se non c’è una ragione urgente».

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