La passerella di Christo non si dimentica
Ora rivive con la realtà virtuale

Bastano smartphone e occhiali di cartone per ritrovarsi a camminare sul lago grazie a un progetto della Provincia in collaborazione con Google.

Come è possibile? Grazie a un progetto che vede la Provincia di Bergamo insieme ad altri partner (Google in primis) protagonista assoluta. Prima delle istruzioni per l’uso (semplici, semplicissime, a prova di bambini o di anziani a digiuno dalla tecnologia), un passo indietro: durante l’apertura di The floating piers, Google aveva mandato su e giù per la passerella, a Monte Isola, Sulzano e sulla via Valeriana, un suo «uomo», armato di zainetto sulle spalle. Zainetto speciale, molto speciale: grazie a 15 fotocamere in grado di scattare una fotografia ogni 2,5 secondi con una risoluzione di 5 mega pixel, questo strumento ha mappato tutta l’installazione di Christo e pure la zona circostante.

E oggi, grazie a quel lavoro, chiunque, in qualsiasi parte del mondo, in qualsiasi momento può rivivere le emozioni dei sedici giorni che hanno reso celebre il Sebino in tutto il mondo. Attenzione, però: non è come se si stesse sfogliando un album di fotografie o se si stesse assistendo a un filmato. Con questa nuova opportunità l’utente diventa protagonista. Si sposta. Sceglie cosa guardare. Cammina per vedere tutta la passerella: sull’acqua, ma anche sui due Comuni bresciani.

Dunque, come fare per vivere questa esperienza virtuale? Si prende uno smartphone qualsiasi, si scarica l’applicazione gratuita Google street view e si digita nel campo di ricerca «The floating piers». A questo punto basta cliccare sul risultato (appunto, «The floating piers, Sulzano») per veder apparire otto scenari in cui ci si può calare per ripercorrere la passerella. Inserendo lo smartphone in occhiali di cartone con lenti speciali (si acquistano in Rete a partire da due euro), il viaggio comincia.

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