Foto di gruppo per oltre 3 miliardi di stelle della Via Lattea

Svelati oltre 3 miliardi di oggetti celesti che popolano il piano galattico della Via Lattea: il risultato, che costituisce il più colossale catalogo astronomico di questo genere realizzato finora, è stato ottenuto grazie alla Dark Energy Camera (DECam) montata sul telescopio da 4 metri Víctor M.Blanco dell'Osservatorio di Cerro Tololo in Cile. I dati, annunciati dal NOIRLab della National Science Foundation (Nsf) americana, sono in via di pubblicazione su Astrophysical Journal Supplement.

"Si tratta davvero di una prodezza della tecnica", commenta Debra Fischer, a capo della divisione di scienze astronomiche della Nsf. "Immaginate una foto di gruppo di oltre tre miliardi di persone in cui ogni singolo individuo sia riconoscibile! Gli astronomi studieranno questo dettagliato ritratto di oltre tre miliardi di stelle della Via Lattea per i decenni a venire".

Il catalogo, liberamente accessibile alla comunità scientifica, è frutto delle osservazioni nel vicino infrarosso fatte nell'ambito della grande 'Dark Energy Camera Plane Survey' (DECaPS2), che in due anni ha prodotto più di 10 terabyte di dati a partire da 21.400 singole esposizioni, identificando circa 3,32 miliardi di oggetti celesti. Un'impresa titanica, considerando che il piano galattico è particolarmente difficile da osservare sia per i tentacoli di polvere, che assorbono la luce delle stelle oscurando completamente quelle più deboli, sia per la luce delle nebulose, che interferisce con qualsiasi tentativo di misurare la luminosità dei singoli oggetti. Un'altra difficoltà nasce dall'enorme numero di stelle, che possono sovrapporsi nell'immagine e rendere difficile distinguerle singolarmente.

I dati di DECaPS2, combinati con quelli del progetto Pan-STARRS 1, "danno una vista panoramica a 360 gradi del disco della Via Lattea raggiungendo in aggiunta stelle molto più deboli", sottolinea Edward Schlafly, ricercatore presso lo Space Telescope Science Institute (STScI). “Con questa nuova indagine, possiamo mappare la struttura tridimensionale delle stelle e della polvere della Via Lattea con un dettaglio senza precedenti”.

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