Berna fra storia e arte, si incontrano anche gli orsi

SCOPRIRE LA SVIZZERA. Incantevole il centro con la Torre dell’Orologio. Affascina il museo di Einstein, imperdibile il Rosengarten e il suo panorama.

C’è la storia, con un centro valorizzato e dall’atmosfera romantica; c’è la cultura con il museo Einstein che è un percorso che affronta tutta un’epoca, da non dimenticare mai. C’è l’arte, quella sognante e profonda di Paul Klee. E c’è anche la Natura, fuori dal centro storico ma anche dentro, con una comunità di orsi che in primavera sono le star della città.
Berna è tutto questo ed è anche di più se la si visita a dicembre e si gode lo spettacolo delle luminarie, lo spirito delle feste che qui è molto sentito. O se si raggiunge in primavera, quando il roseto di Rosengarten è in fiore: qui è meraviglioso il panorama della città antica che si gusta dall’alto. Patrimonio mondiale dell’Unesco, la città svizzera è a misura d’uomo, perfettamente fruibile con i mezzi pubblici.

La Torre dell’Orologio

Prima tappa, nel centro storico, è la Torre dell’Orologio. La Zytglogge affascina con i suoi giochi di figure in movimento: il consiglio è organizzare una visita all’interno della torre con la spiegazione del suo orologio astronomico. Da sapere infatti che viene caricato ogni 27 ore ed è il più antico del mondo. Poco distante la Cattedrale e, per chi ama lo shopping, sotto i portici del centro ci sono negozi, atelier e boutique. Molti dei negozi si trovano sotto terra, all’interno di cantine a volta tipiche di Berna, e si raggiungono scendendo qualche scalino. Questi spazi sono un’attrazione anche per i buongustai.

Il museo Einstein

Numerosi anche i musei in città, da segnalare quello della Comunicazione - innovativo e interattivo - e quello dedicato ad Albert Einstein: lo scienziato trascorse sette anni della sua vita a Berna (poco distante dalla Torre dell’Orologio c’è anche la sua casa da visitare) e ciò che ne derivò è ormai famoso in tutto il mondo: la Teoria della relatività.

Le fontane

Per grandi e piccini ecco poi una vera e propria «caccia al tesoro», alla ricerca delle undici fontane allegoriche che colorano Berna: la più famosa è sicuramente la Kindlifresserbrunnen, quella dell’«orco mangiatore di bambini», ma molte sono comunque le fontane in giro per la città. Oltre a quelle allegoriche ce ne sono ben un centinaio tanto da definire Berna «città del’acqua» anche solo per essere abbracciata e storicamente protetta dal fiume Aar.

Alla scoperta degli orsi

E gli orsi? Il Bärengraben è un’attrazione amatissima. Dal 1513 a Berna vengono allevati gli orsi (il nome della città deriva appunto da Bär, orso in tedesco, e qui animale simbolo), fino al 1857 nella città stessa, in seguito nella Fossa degli Orsi e dal 2009 nel Parco degli Orsi, con 6.000 metri quadrati che gli animali possono raggiungere attraverso un tunnel.

Infine, da sapere: a partire dal primo pernottamento presso un alloggio all’interno della città di Berna, è fornito il Bern Ticket per tutta la durata del soggiorno per approfittare della libera circolazione sui mezzi pubblici. Comprende anche la famosa funicolare del Gurten, la funicolare di Marzili e l’ascensore per la terrazza della collegiata. (bern.com/bern-ticket). Inoltre utilissima la Museum Card per l’ingresso libero per 24 o 48 ore in tutti i musei della città.

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