
Cronaca / Valle Seriana
Mercoledì 06 Agosto 2025
Tragedia sotto gli occhi degli amici al Pizzo Coca: Carlo Ravasio era alpinista esperto
LA TRAGEDIA .Il 75enne abitava nel Lecchese: è precipitato a circa 2.900 metri di altezza, non distante dal valico della Bocchetta.

Valbondione
È precipitato per 50 metri di fronte agli amici con cui stava trascorrendo un giorno in montagna, a pochi passi dalla vetta più alta delle Alpi Orobie. Se ne è andato così Carlo Ravasio, 75enne originario di Olginate, in provincia di Lecco.
Altra vittima sulle montagne bergamasche
Questa volta la tragedia è accaduta a Valbondione: l’escursionista ha perso la vita nella mattinata di martedì mentre stava raggiungendo il Pizzo Coca, a circa 2.900 metri di altitudine, non distante dal valico della Bocchett a dei Camosci. Carlo, classe 1949, è caduto mentre stava risalendo la via Normale per raggiungere i 3.052 metri della cima più alta delle Orobie.
Stando ad una prima ricostruzione fornita dalle Forze dell’ordine, l’uomo era in compagnia di una comitiva di amici partita insieme a lui da Olginate, quando accidentalmente è scivolato lungo un canalone per circa una cinquantina di metri, morendo sul colpo. I compagni di salita, che hanno assistito inermi alla scena, hanno lanciato l’allarme, ma era già chiaro che si trattava di un incidente grave.
In azione l’elisoccorso
La chiamata al 112, il Numero Unico per le emergenze (Nue), è scattata in tarda mattinata, intorno alle 10.50. Poco dopo, sul posto è intervenuto in codice rosso l’elisoccorso alzatosi in volo da Brescia, allertata anche una squadra del Soccorso alpino, pronta a partire dalla stazione di Valbondione. Purtroppo per l’uomo non c’è stato nulla da fare.
Sono stati allertati anche i carabinieri della Compagnia di Clusone, che si sono messi subito al lavoro per ricostruire l’esatta dinamica e i dettagli dell’accaduto, avvisando anche il Pubblico ministero di turno. Una volta recuperata la salma del 75enne è stato rilasciato il nulla osta per la riconsegna ai familiari.
Chi era Carlo Ravasio
La notizia della scomparsa del pensionato si è diffusa velocemente anche nella provincia di origine dell’uomo. Carlo Ravasio - conosciuto come «Carluccio» a Olginate - era tra i membri più attivi del Gefo, il Gruppo escursionisti falchi olginatesi, un’associazione sportiva dilettantistica che organizza uscite escursionistiche e alpinistiche con diverse difficoltà, adatte a tutti o consigliate solo ad esperti.
Ravasio era esperto, abituato ad andare in montagna anche più volte a settimana e a percorrere sentieri impervi. E proprio per la sua grande dedizione alle terre alte e la sua intensa attività alpinistica ed escursionistica era stato premiato dal sindaco di Olginate, Marco Passoni, in occasione dell’ultimo anniversario del sodalizio.
Un altro incidente mortale una settimana fa
Soltanto una decina di giorni fa un altro incidente si era rivelato mortale, ed era costato la vita a un escursionista della nostra provincia. Si tratta di Stefano Poli, 57enne di Colzate, che era morto domenica 27 luglio dopo essere precipitato per oltre cento metri mentre stava salivendo alla Cima del Pizzo Diavolo di tenda in alta Val Brembana. Era a pochi passi dalla vetta.
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