I lavoratori della Trèves di Cazzano aprono il corteo del 1° maggio - Foto

FESTA DEI LAVORATORI. L’azienda tessile seriana ha annunciato 40 licenziamenti. I sindacati: «Bisogna tenere alta l’attenzione sulla questione lavorativa del nostro territorio».

È una delegazione della Trèves di Cazzano Sant’Andrea, azienda tessile che ha annunciato 40 licenziamenti, ad aprire il corteo dei sindacati bergamaschi per la festa del Primo maggio. Una manifestazione partecipata, partita da piazzale Marconi e che si conclude con i comizi in piazza Vittorio Veneto, in cui si intrecciano temi nazionali e questioni locali.

Il corteo composto da circa 4mila persone si è diretto da piazzale Marconi, antistante la stazione, sino a piazza Vittorio Veneto, come di consueto hanno preso la parola sindacati e lavoratori.

«Abbiamo deciso di dare più visibilità possibile a questi lavoratori - sottolinea Marco Toscano, segretario generale della Cgil Bergamo - perché si tratta di 40 famiglie, di una vertenza che mantiene alta l’attenzione sulla questione lavorativa anche nel nostro territorio».

Il corteo del 1° maggio a Bergamo

Bedolis

«È una festa dei lavoratori che ha uno sguardo europeo - rimarca Francesco Corna, segretario generale della Cisl Bergamo - L’Europa è un orizzonte portante dell’economia sociale di mercato, ci ha garantito pace e benessere per tanti anni e dobbiamo preservare questi valori».

Per Pasquale Papaianni, coordinatore della Uil Bergamo, tra le rivendicazioni ci sono anche «il superamento del mostro del precariato e l’affermazione della centralità della sicurezza sui luoghi di lavoro». A concludere la giornata Ugo Duci, segretario generale della Cisl Lombardia.

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