Ha la febbre alta, ad Alzano la 28enne Dalila muore dopo poche ore. Aperto un fascicolo

Gli esami al Pronto soccorso avevano rilevato una banale infezione. Dalila Bianchi è spirata nella notte. Il paese piange anche la guerriera Sonia.

Una giovane nel fiore degli anni, una mamma guerriera. La comunità di Alzano sta vivendo ore di profondo dolore per la scomparsa di due donne, morte a poca distanza una dall’altra. Quella di Sonia Tironi è stata una lunga battaglia contro il cancro, «sempre con il sorriso», ricordano i tanti amici, una lotta che si è chiusa a 49 anni, lasciando due figlie. Aveva 28 anni appena, invece, Dalila Bianchi. Bella, solare, portata via all’improvviso, nel giro di poche ore.

«Non si era sentita bene, aveva febbre alta – spiega la sorella Valeria – e lunedì 22 novembre alle 6 è andata in ospedale, al Pronto soccorso di Alzano dove, dopo gli esami, è stata dimessa verso mezzogiorno con la diagnosi di infezione alle vie urinarie. Ma nella notte le sue condizioni si sono aggravate ed è morta – aggiunge con la voce spezzata dal dolore –. Non eravamo preoccupati, non sembrava nulla di grave. Poi di notte ho ricevuto quella telefonata dai miei genitori...».

Che si sia trattato di un aneurisma cerebrale o di embolia polmonare – sono le voci che si sono diffuse in paese, non confermate dalla famiglia che ha preferito chiudersi nel suo comprensibile dolore – o altro, rimane ora lo strazio della sua perdita e il ricordo di «una ragazza gentile, piena di energia».
La cittadina dove Dalila viveva, in via dei Corni a Nese, e dove lavorava come barista insieme a due delle sue sorelle al bar Enjoy, ha appreso con sgomento la notizia della sua scomparsa, incredula per una fine tanto improvvisa, lei che era una ragazza in salute, anche sportiva.

Grande appassionata di pallavolo e sfegatata della Juventus, «aveva tantissimi amici come è giusto per la sua età», ricorda la sorella Valeria che la piange insieme a mamma Monica, papà Bruno, le sorelle Roberta e Patrizia e cinque nipoti. I funerali della 28enne saranno celebrati dgiovedì 24 novembre alle 10 nella parrocchiale di Nese, mentre la salma è ora composta nella chiesa della Busa. Nella mattinata di mercoledì 24 novembre è stato aperto un fascicolo sul decesso della ragazza.

A Monte di Nese
Poco più su, a Monte di Nese, un’altra casa in lutto insieme all’intera frazione, all’intero paese che piange in queste ore anche Sonia Tironi, morta lunedì all’Hospice di Vertova. Aveva 49 anni, viveva per le sue figlie Verdena ed Evelin. Cinque anni fa la scoperta del male, l’intervento, le cure e «una grande forza d’animo, la ricordiamo tutti come una donna solare, bellissima» racconta l’amica Elena Bonomi, vicesindaca di Alzano. Attiva nel comitato organizzatore delle feste a Monte di Nese, militante della Lega, «con lei abbiamo condiviso tanto» prosegue Bonomi. Chi vorrà farle visita, può raggiungere l’abitazione di via degli Alpini, da dove giovedì 24 novembre alle 9,30 si proseguirà direttamente per il tempio crematorio di Bergamo.

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