Debole nevicata in quota. Al Monte Pora l’incontro «Sicuri con la neve» - Foto

MONTAGNA. Il 14 gennaio al rifugio Vodala (Spiazzi di Gromo) un gruppo di settanta appassionati ha partecipato a una dimostrazione dell’uso dell’Artva e del soccorso in caso di valanga. Al rifugio Magnolini il 21 gennaio appuntamento alle 10.

Con l’arrivo delle prime nevicate, e soprattutto nella speranza di accumuli più consistenti nel prossimo futuro, torna d’attualità il rischio legato al distacco di valanghe in zone abitualmente frequentate da sci alpinisti, ciaspolatori o praticanti del fuori pista in generale. Domenica 21 gennaio Club alpino italiano e Corpo nazionale soccorso alpino e speleologico organizzano l’edizione 2024 della giornata nazionale sulla prevenzione degli incidenti legati a valanghe, scivolate e ipotermia. Un evento diffuso, che coinvolge decine di località alpine e appenniniche di dodici regioni, attraverso il quale il Cnsas, che quest’anno celebra il 70esimo anniversario, e il Cai intendono diffondere la conoscenza dei comportamenti e degli accorgimenti necessari per diminuire il rischio di essere coinvolti in incidenti, anche nei confronti di chi ha maggiore esperienza. L’appuntamento nella Bergamasca è al rifugio Magnolini, sul Monte Pora, dove alle 10 è previsto un incontro formativo sulla prevenzione del rischio valanga e sentieri ghiacciati, comportamento e uso dei materiali.

L’evento al Vodala

Proprio riguardo a questa tematica il Cai di Clusone, in collaborazione con la locale stazione del Soccorso alpino, ha già organizzato domenica 14 gennaio al rifugio Vodala di Spiazzi di Gromo l’evento «Sicuri sulla neve». «In caso di valanga – fa sapere C laudio Ranza, vicepresidente dello stesso Cai – il tempismo è fondamentale e quindi era giusto dare spazio a questo tipo di iniziativa. I primi quindici minuti dopo il verificarsi dell’evento sono la sottile linea tra un sospiro di sollievo e la disgrazia e per questo motivo chi è già sul posto deve avere la consapevolezza che il suo contributo potrebbe risultare determinante. Riteniamo quindi importante fare almeno un’esercitazione all’anno affinché ogni frequentatore della montagna in ambito invernale possa prendere confidenza con il kit di auto soccorso (Artva, pala e sonda) che dovrebbe consapevolmente avere in dotazione nel proprio zaino. In secondo luogo, è giusto ricordare che non dobbiamo commettere l’errore di sopravvalutare le nostre abilità, anche fossimo scialpinisti o ciaspolatori di vecchia data. Siamo molto contenti dell’interesse dimostrato visto che si sono presentati oltre settanta escursionisti, in prevalenza giovani».

Le precipitazioni

Intanto mercoledì 17 gennaio la situazione meteo ha registrato un modesto peggioramento nella mattinata su tutta la nostra provincia con qualche fiocchetto che inizialmente è caduto fino alle soglie della città. Lo stupore di molti ha trovato spazio soprattutto sui social, dove venivano elencate le varie zone delle nostre valli interessate da queste precipitazioni. Anche analizzando l’evolversi alle quote superiori è subito risultato chiaro che l’entità delle nevicate stava assumendo, ancora una volta, caratteristiche che è più corretto definire coreografiche, disattendendo quelle previsioni che ipotizzavano scenari ben più invernali, anche sotto l’aspetto termico. L’intensità è leggermente aumentata al calare della sera ma lo scenario, catturato verso le 19 dalle varie web-cam localizzate nei fondivalle o in zona impianti, non mostrava sostanziali differenze rispetto a quello dei giorni precedenti.

Rischio valanghe e previsioni

Il bollettino emesso da Arpa Lombardia prevede nella mattinata di giovedì 18 gennaio il transito di questa debole perturbazione atlantica con precipitazioni in esaurimento a partire da ovest: limite delle nevicate inizialmente a quote collinari ma poi in rapida risalita a 1.400-1.800 metri. Venerdì 19 gennaio flusso occidentale ciclonico con nuvolosità variabile e deboli precipitazioni, nevose a bassa quota, con brusco ingresso di aria fredda da est nel pomeriggio. S abato e domenica 20 e 21 gennaio tempo soleggiato ma molto freddo al mattino. Per quanto riguarda il rischio valanghe tra il 18 e il 19 gennaio è valutato marcato (valore 3 su una scala Europea di 5) su Alpi Retiche, Adamello ed Orobie mentre sarà moderato (valore 2) su Prealpi Lariane, Bergamasche e Bresciane.

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