Clusone: «La nuova caserma presidio di sicurezza per tutti i cittadini»

Il comandante generale dell’Arma ieri mattina all’inaugurazione del quartier generale della Compagnia: «È il frutto di un lavoro di squadra tra le istituzioni».

«La nuova caserma di Clusone è un esempio di sinergia tra istituzioni, frutto di un gioco di squadra tra più attori»: così il comandante dell’Arma dei Carabinieri, generale Teo Luzi, ha elogiato il dialogo interistituzionale che ha consentito la realizzazione della nuova caserma della Compagnia di Clusone «presidio di legalità, democrazia e sicurezza», operativa nella sede di via Sant’Alessandro dalla fine del 2023 e inaugurata ieri alla presenza di autorità civili, militari e religiose, e di numerosi di cittadini.

La cerimonia di inaugurazione

Una cerimonia che ha preso il via con gli onori al comandante generale d’Arma, che ha raggiunto il palco attraversando il piazzale davanti alla Fanfara del 3° Reggimento carabinieri Lombardia, al picchetto d’onore, autorità, cittadini e studenti, poi la consegna della bandiera dal sindaco Massimo Morstabilini al comandante della Compagnia, il maggiore Daniele Falcucci, infine la cerimonia dell’alzabandiera. Come ricordato anche durante la mattinata i carabinieri sono presenti a Clusone dal 1860, quando con Regio decreto vennero istituiti un comando di Tenenza e uno di Stazione. Poi dal 23 giugno del 1975 la Tenenza venne elevata a Compagnia. Dalla sede di via San Defendente dal 1975 fu collocata nell’edificio di viale Venezia e poi dalla fine del 2023 nell’attuale struttura. Madrina della cerimonia è stata Lorenzina Vitali, madre del maresciallo Filippo Salvi, di Sedrina, morto a Bagheria nel 2007 nell’ambito di un’indagine per la ricerca di Matteo Messina Denaro.

Gli interventi istituzionali

«Con grande emozioni inauguriamo questa caserma» ha detto il sindaco Massimo Morstabilini,mentre il presidente di Comunità montana Valle Seriana, Giampiero Calegari, ha ripercorso l’iter per la realizzazione della caserma, prima sede dell’ente comunitario: «Ci siamo attivati per mantenere questo importante presidio sul territorio. Ci sono stati ostacoli, il Covid prima, l’aumento dei prezzi dopo, ma ecco l’opera realizzata, grazie a un intervento di 2,6 milioni di euro di cui circa 1,3 finanziati dalla Regione, 913mila dalle Comunità montane, dal Comune di Clusone e dai Comuni afferenti». A distanza sono giunti anche i saluti del presidente di Regione, Attilio Fontana, mentre il sottosegretario all’Interno, Nicola Molteni, ha sottolineato che «la sicurezza è un bene che va difeso». L’assessore regionale alla Casa, Paolo Franco, ha ringraziato uomini e donne delle forze dell’ordine per la loro dedizione; il sottosegretario regionale allo Sport e Giovani, Lara Magoni, ha elogiato la proficua collaborazione istituzionale. Con il taglio del nastro, affidato alla madrina, anche la benedizione a cura di monsignor Raffaello Martinelli, vescovo emerito di Frascati.

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