Sci, promossa Colere rinnovata. «Subito in pista, prezzi adeguati»

IN VAL DI SCALVE. Venerdì 8 dicembre il debutto con i nuovi impianti. Quasi in mille nonostante fiocchi e nebbia. «Salita rapidissima, belli i tracciati».

Tanta curiosità e tanto apprezzamento da parte degli sciatori. C’era chi tornava dopo alcuni anni, c’erano gli affezionati. C’era chi scendeva su queste piste per la prima volta.

Venerdì 8 dicembre la stazione sciistica di Colere Infinite Mountain, rinnovata grazie a un investimento da 22 milioni di euro (con la cabinovia da 10 posti e una seggiovia da sei), ha aperto al pubblico (l’operazione con la Regione ha ricevuto anche la nomination per il Premio Asi Sport&Cultura). «Ancora qualcosa da rodare - dicono dalla stazione - ma siamo pienamente soddisfatti». Giornata non felice dal punto di vista meteo: nevischio e soprattutto nebbie nelle parte alta delle piste che hanno ridotto la visibilità e tolto il bellissimo panorama che qui si ha con il sole sulle Orobie e le Alpi. Ma, tant’è, gli sciatori sono arrivati, sei le piste aperte su otto (oltre al campo scuola), poco meno di un migliaio i primi ingressi a fine giornata. Code alla biglietteria di buon mattino. Qualche problema ai tornelli per la lettura degli skipass. «Nella norma - dicono ancora dalla stazione - ma siamo al primo giorno e la tecnologia va rodata».

Dal paese alla Cima Bianca in dieci minuti

Per il resto da registrare la grande soddisfazione degli sciatori. «Prima si arrivava alla Cima Bianca in mezz’ora, adesso in dieci minuti - dice Nicolò Giudici di Clusone, dello sci club Radici -. Piste belle e ben innevate. Colere e Monte Pora ora sono le stazioni che offrono il miglior servizio a Bergamo». «Un investimento azzeccato - aggiunge Massimo Cortinovis di Nembro, allenatore dello ski team Tacchini -. Gli impianti nuovi hanno mosso il sentimento della valle, creeranno tanto indotto». Niccolò Bertocchi, della Neveplast di Rovetta, parla ora di Colere come «una delle più belle stazioni di tutte le prealpi non solo bergamasche. Sono convinto che gli sciatori che cercano la qualità non si sono preoccupati dell’aumento delle tariffe skipass (48 euro il giornaliero festivo in biglietteria, più 5 euro di parcheggio. Dal paese c’era la navetta).

Si parla già anche di prossimi passi della stazione. «Colere ha l’altitudine e l’esposizione a nord - dice Katiuscia Forzenigo di Alzano -. Il comprensorio è tra quelli che proseguirà, nonostante i cambiamenti climatici». E poi la ricettività e l’indotto: «Ora mancano un po’ di posti letto e parcheggi - dice Angela Piantoni di Colere - ma presto i rifugi saranno ampliati». «Grazie al rinnovamento degli impianti alcune immobiliari hanno già venduto alloggi», dice Leonardo Belingheri di Colere, presidente dello sci club Val di Scalve. Tra le sciatori Erika Sidide, 14 anni, di Bergamo. «La pista più bella? Per me la Vilminore». In attesa che apra tutta l’Italia, la «nera» dove Kristian Ghedina vinse da giovane gli Italiani.

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