In negozio 150 chili di carne mal conservata: deve chiudere

TRESCORE. Blitz di Polizia locale, Gdf e Ats: il gestore era sprovvisto dei permessi, multa da 5mila euro.

Un negozio di alimentari abusivo con 150 chili di carne in vendita, in pessimo stato di conservazione e senza tracciabilità, a Trescore: è il bilancio del blitz messo a segno nella mattinata di lunedì 29 aprile dalla Polizia locale e dall’Ats del paese, con la Guardia di finanza di Costa Volpino. Nel mirino dei controlli è finito un negozio etnico nella località Casermoni a Trescore Balneario, fuori dal centro abitato.

L’operazione

Un intervento su più fronti: oltre agli accertamenti fiscali, gli inquirenti hanno messo al vaglio le autorizzazioni e i parametri di sicurezza igienico sanitaria. Da qualche settimana la Polizia locale stava monitorando il locale e il 29 aprile le forze dell’ordine sono giunte sul posto. Il gestore, un cittadino pakistano, è risultato sprovvisto di autorizzazione per l’esecuzione dell’attività. Il negoziante, secondo l’accusa, stava esercitando il proprio lavoro in modo abusivo e per questo dovrà pagare una sanzione amministrativa di 5mila euro.

La carne in vendita non rispettava le norme igienico sanitarie ed era priva di documenti che ne attestassero la provenienza

Già dagli accertamenti effettuati svolti per via telematica nei giorni scorsi, gli agenti avevano riscontrato che l’attività non era stata registrata al Suap, lo sportello delle attività produttive. Durante il monitoraggio è emerso che la carne in vendita non rispettava le norme igienico sanitarie ed era priva di documenti che ne attestassero la provenienza. Sono scattati i sigilli di chiusura del negozio. La saracinesca potrà essere rialzata solo quando verranno emesse tutte le autorizzazioni. Visto che il locale registrava diverse carenze igienico sanitarie, per la riapertura dovrà essere adeguato alla normativa. Al vaglio degli inquirenti, ora, ci sono possibili violazioni fiscali commesse dal gestore.

© RIPRODUZIONE RISERVATA