Giro di vite contro lo spaccio: «Più sereni, speriamo duri»

A TRESCORE. Dopo l’aggressione a un’addetta alle pulizie migliora la situazione al condominio «Flora». Ma qualche residente ha preferito trasferirsi altrove.

«A distanza di due mesi dall’aggressione di questa estate, la situazione è migliorata, le pattuglie del carabinieri monitorano la zona più volte al giorno. Quando mi affaccio alla finestra, non vedo scene di spaccio e situazioni border line». Parlano i residenti del condominio «Flora» nella località dei Casermoni, a Trescore. Lo scorso 18 agosto, dopo che l’addetta alle pulizie era stata picchiata da un malvivente, in molti avevano lanciato l’allarme: l’aggressore, un giovane marocchino che era poi stato arrestato dai carabinieri, aveva occupato abusivamente, assieme ad altri connazionali, alcuni garage non utilizzati del complesso residenziale, il cui cortile era da tempo diventato un viavai di spacciatori e sbandati, spesso sotto l’effetto di alcol e droga.

A distanza di due mesi e mezzo, i residenti tirano un sospiro di sollievo, anche se si chiedono per quanto tempo durerà quella che ritengono essere una tregua. I disagi vissuti a lungo, fuori dall’uscio di casa, non si cancellano facilmente. E chi ci vive non abbassa la guardia, ammettendo che i passaggi delle forze dell’ordine sono comunque cresciuti. E, tra l’esasperazione e la paura, alcune famiglie che vivono nell’immobile di largo Volontari del sangue, hanno messo in vendita il proprio appartamento.

I controlli elle forze dell’ordine

«La pattuglia dei carabinieri passa almeno due volte al giorno – dicono –, li ho visti sia la mattina sia la sera. Si vedono meno presenze sospette e ci sono meno problemi di prima. Almeno adesso. Speriamo che duri. La signora delle pulizia del nostro condominio, che era stata aggredita, non si è più vista: ora c’è un’altra addetta al suo posto». La donna, una trentanovenne di Carobbio, era stata picchiata alla fine del suo turno di lavoro: a colpirla senza un motivo era stato uno sconosciuto che le aveva fratturato il setto nasale. Dopo il fatto, l’aggressore era stato raggiunto dai carabinieri e arrestato. Era successo nel pomeriggio del 18 agosto e subito era scattata la protesta generale dei condòmini. «Da alcuni mesi questo posto è invivibile, anche i miei figli non possono più scendere in strada a giocare. Cosa succede? Spacciano e la zona è diventata malfrequentata», avevano lamentato.

Uno dei capiscala del condominio «Flora» allora aveva denunciato il degrado: «Stiamo combattendo contro questa situazione da mesi, ci sono persone che da qualche tempo hanno occupato abusivamente dei garage e ci vivono». Da fine agosto la situazione sembra essere cambiata: «Il nostro appello è stato ascoltato e finalmente adesso siamo tornati alla normalità».

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