Piazzatorre, Anita unico bebè dell’anno scorso. I genitori: qui le radici, restiamo in montagna

Popolazione. La storia di Giorgio e Isabella che hanno deciso di restare ad abitare nel piccolo paese dell’alta Valle Brembana

«Qui siamo nati, qui è la nostra terra. Grossi disagi non ne abbiamo e, probabilmente, altrove non ci troveremmo bene. Abbiamo lavoro vicino e questo è fondamentale». Giorgio Cortesi, 32 anni, è il papà di Anita, nata lo scorso 18 novembre da mamma Isabella Regazzoni, 30 anni, originaria di Santa Brigida.Anita è l’unico bambino nato nel 2022 a Piazzatorre, uno dei piccoli comuni dell’alta Valle Brembana che (nonostante un più 2 nell’ultima statistica) negli anni ha perso residenti: ora conta 391 abitanti ma fino a pochi anni fa il Comune arrivava a 500.

Qui c’era la scuola elementare, resiste l’asilo con otto bambini. Lo storico asilo «Arioli Dolci», gestito dalla parrocchia. Giorgio è il titolare di una pizzeria a Piazzatorre, mentre la moglie Isabella è infermiera alla Rsa «Don Stefano Palla» di Piazza Brembana, a pochi minuti da Piazzatorre. «Abbiamo appena sistemato casa - dice papà Giorgio - e non pensiamo certo di andarcene proprio ora. Vero, ci sono tanti che lasciano il paese, ma anche chi pur di rimanere ad abitare in valle preferisce fare il pendolare da casa a Milano. Servizi e lavoro restano fondamentali. Poi c’è il problema delle poche nascite: in alta valle ci sono anche i giovani, ma non si fanno figli». Anita, per Giorgio e Isabella, è il secondo figlio, dopo Edoardo, che ha due anni e mezzo. Frequenta l’asilo del paese, ancora aperto con otto iscritti. Proprio scuole e asili sono i servizi che negli ultimi anni, stante i pochissimi bambini presenti in alta Valle, sono andati via via chiudendo. E, purtroppo, il trend è ancora quello: nei 20 comuni dell’alta valle lo scorso anno sono nati solo 16 bambini.

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