Anpi ricorda Fiabon, custode delle memorie della Resistenza

Osio Sotto. La sezione locale intitola la sede all’ex presidente, scomparso l’anno scorso. Raccolse i suoi ricordi nel libro «Storie d’eroi semplici».

Ad un anno dalla sua scomparsa, l’Anpi sezione di Osio Sotto domenica 13 novembre ricorda Silvio Fiabon intitolandogli la sede del gruppo. Per anni presidente dell’Associazione, nella seconda decade del 2000, Silvio ha rappresentato con la sua vita i valori dell’antifascismo e – nel 2006 – l’aveva raccontata nel libro «Storie d’eroi semplici». Classe 1931, trevisano d’origine ed osiense d’adozione, Silvio aveva vissuto sulla pelle sua gli orrori della guerra; ricordi che per anni aveva custodito e poi ha trasferito sulla carta perché fossero un monito per le nuove generazioni. Fiabon, infatti, veniva spesso invitato nelle aule scolastiche per raccontare gli episodi che portarono alla morte tragica della mamma, Teresa Menghi, uccisa da un giovane fascista e le asperità della vita partigiana dei fratelli maggiori.

«Animo gentile e nobile»

Questa vita, così segnata dalla guerra e dai valori dell’antifascismo, hanno inevitabilmente avvicinato Silvio Fiabon all’Anpi osiense sino a diventarne il massimo rappresentante.«Per noi però non era solo un simbolo – ha assicurato l’attuale presidente, Piergiorgio Lodetti – era innanzitutto un amico. Il suo animo gentile e nobile lo aveva fatto apprezzare e amare da tutti. Nonostante i dolori passati, sentiva sempre il desiderio di creare ponti, come quando regalò il suo libro a giovani esponenti di Forza Nuova che, nella piazza di Osio, avevano allestito un presidio informativo». La sede rinnovata nella biblioteca Civica di Osio Sotto non poteva dunque che portare il nome di Silvio Fiabon. «Un nome che è un’indicazione chiara del cammino che l’Anpi osiense, con il suoi 84 tesserati, vuole e deve compiere – ha concluso Lodetti –, dobbiamo cioè vigilare sempre, non smettere di testimoniare ed informare, collaborare alla formazione delle coscienze giovani. Speriamo di poter tornare presto nelle scuole perché siamo consapevoli di quanto sia efficace parlare di storia portando esempi vicini a noi».

Un quadernetto di memorie

L’intitolazione sarà anche l’occasione per presentare un «quaderno» davvero interessante. Vittorio Pierantoni ha selezionato alcune pagine di «Storie di eroi semplici» e le ha riproposte con a fronte il contesto storico nel quale le vicende raccontate da Fiabon vanno collocate. La quotidianità familiare diventa così parte della Storia italiana, si crea così un intreccio fra le storie personali e la Storia che tutti abbiamo studiato. «Sono convinto che il valore di ogni azione possa essere compreso meglio se calato nel contesto – ha sottolineato l’autore -. Quanto accaduto a Teresa Menghi e alla sua famiglia è più facilmente leggibile conoscendo i momenti storici di quei giorni, e allo stesso tempo la Storia acquisisce quella veridicità che la rende vicina a noi». Domenica 13 novembre, a partire dalle 11.30, si svolgerà la cerimonia di intitolazione della sede con la posa di una targa, alla presenza dei figli Paolo e Giulio Fiabon, del sindaco Corrado Quarti, delle autorità militari di Osio Sotto e del presidente Anpi provinciale Mauro Magistrati.

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